(ANSA) - MILANO, 17 GIU - Una nuova terapia salvavita
dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano, è stata testata su
100 pazienti adulti trattati con le cellule Car-t "con risultati
eccellenti". In sostanza, ha spiegato il direttore di ematologia
dell'Istituto nazionale dei tumori Paolo Corradini, "abbiamo
utilizzato la prima terapia genica anti-cancro sviluppata in
medicina".
Nei linfomi e nella leucemia linfoblastica "rappresenta un
trattamento salvavita per pazienti che hanno esaurito tutte le
altre opzioni terapeutiche", quindi, per molti di loro "questa
cura è l'unica reale speranza per guarire". Per questo motivo,
secondo Corradini si tratta di un trattamento che genera molte
aspettative, "ma che comprende alcune tossicità peculiari che
sono state gestite insieme a neurologi e medici di terapia
intensiva".
L'Istituto dei tumori è stato il primo nel 2017 in Italia a
utilizzare protocolli clinici per questa terapia. "Si tratta -
ha continuato -della casistica più grande registrata nel nostro
Paese".
Al meeting Cento Car-T organizzato dall'Istituto , a cui ha
partecipato anche il rettore della Statale di Milano Elio
Franzini, c'era anche il presidente del Consiglio superiore di
sanità, Franco Locatelli, secondo il quale "la terapia con
cellule geneticamente modificate per essere reindirizzate sul
bersaglio tumorale, cellule Car-t, rappresenta una vera
rivoluzione in medicina, avendo aperto scenari neppure
immaginabili solo cinque anni fa".
Per la vicepresidente lombarda Letizia Moratti "i numeri
raggiunti dall'Istituto dei Tumori testimoniano l'assoluto
protagonismo delle strutture lombarde che non è riferibile solo
alla cura ma anche allo sviluppo delle terapie con cellule
Car-t". Nel 2021 in Lombardia sono stati trattati 91 pazienti
con terapie a cellule Car-t, 22 nei primi mesi del 2022.
Durante l'evento Marta Bortolotto, paziente dell'Istituto, ha
raccontato il percorso di guarigione grazie alle Car-t dopo che
tre anni prima aveva ricevuto la diagnosi di linfoma primitivo
del mediastino. Adesso sta bene. (ANSA).
