(ANSA) - ANCONA, 21 SET - L'Inrca (Istituto Nazionale di
Ricovero e Cura Anziani) di Ancona celebra i 50 anni dal
riconoscimento come istituto di ricovero e cura a carattere
scientifico (Irccs), ma guarda al futuro e lancia il primo
progetto in Italia di tecnoassistenza con monitoraggio
quotidiano a casa del paziente anziano.
Nato nel 1844 come ospizio per anziani poveri, negli anni '60
ha avuto i primi riconoscimenti nazionali, nel 1964 ha
inaugurato l'ospedale geriatrico 'Sestilli' di Ancona, nel 1968
è diventato Irccs. Ora è un centro di ricerca e sperimentazione
per tutti i problemi dell'invecchiamento, dalle terapie ai
modelli di assistenza, fino alla qualità della vita quotidiana.
Un tema di attualità nelle Marche (al top per longevità) e in
Italia, secondo il presidente della Regione Luca Ceriscioli: "si
può vivere a lungo, abbiamo tanti ultracentenari, ma bisogna
anche vivere bene".
"In Italia ci sono 17 mila ultracentenari, all'inizio del
secolo scorso erano 40 - ha spiegato il presidente dell'Inrca
Roberto Bernabei -. Di questi, mille hanno 105 anni e 20 oltre i
110. Con questi dati è facile capire l'importanza dell'Inrca non
solo come azienda sanitaria, ma come Istituto di ricerca e cura,
meno sclerotico di un'accademia, perché capace di adattarsi con
maggior facilità e meno cavilli, all'evoluzione dei tempi".
"Unico a livello nazionale per la sua articolazione
interregionale, con sedi nelle Marche, in Lombardia e in
Calabria - ha fatto notare il direttore generale Gianni Genga -
l'Inrca gestisce in totale 5.000 posti letto, 8.000 ricoveri e
800 dipendenti e un budget che per le sole Marche ammonta a 70
milioni di euro".
Biogerontologia, invecchiamento in salute, trattamento del
paziente anziano, modelli assistenziali con lo sviluppo di
telemedicina e teleassistenza, domotica e assistenza di robot,
alcuni dei campi di ricerca dell'ente - ha ricordato il
direttore scientifico Fabrizia Lattanzio -, che ha al momento 36
progetti in corso (132 negli ultimi dieci anni con finanziamenti
per 45 milioni di euro) e che nel network Italia Longeva ha il
ruolo di coordinamento degli Irccs per l'invecchiamento. Nel
futuro c'è anche la ripresa del cantiere di un nuovo moderno
polo nel sud di Ancona, incorporando l'attività dell'ospedale di
rete di Osimo.
Intanto il 18 e il 19 di ottobre saranno dedicati alle
celebrazioni i "longevity check up" pe la popolazione e un
evento, il 19, a cui parteciperanno Luigi Ferrucci, ex
dipendente Inrca e oggi direttore del National Institute of
Aging (Usa) e Ezio Giacobini, massimo esperto mondiale di
Alzheimer. (ANSA).