(ANSA) - NOVARA, 12 OTT - La questura e l'Azienda sanitaria
locale di Novara hanno firmato questa mattina un accordo che
formalizza la collaborazione in merito al "Progetto per
Tommaso", un'attività di prevenzione per combattere il bullismo
e il cyberbullismo tra i ragazzi nella fascia d'età tra i 14 e i
16 anni, che da anni è portata avanti in materia di prevenzione
nelle scuole. Il progetto nasce nel 2010 sulla grande spinta
emozionale di un tragico evento che interessa l'adolescente
Tommaso, appassionato di computer e web, che a soli 14 anni si
tolse la vita. Un gesto, rimasto di fatto inspiegabile, ma con
un legame con il mondo multimediale e le trappole della rete. Il
progetto vuole accompagnare gli adolescenti in una navigazione
internet sempre più sicura, perseguendo tale obiettivo
attraverso la peer education e la formazione di gruppi di
studenti "referenti" alla pari nei confronti delle loro compagne
e compagni. Nel presentare la firma del protocollo il questore
Alessandra Faranda Cordella ha dichiarato: "Oggi è un momento
importante. Questa firma formalizza una collaborazione che
esiste da tempo e che ha prodotto risultati importanti come
testimoniano i numeri".
Nel corso di questi anni sono infatti stati formati 1.666
Peer Educator, i quali a loro volta hanno raggiunto 18.183
alunni del biennio delle scuole superiori e 4110 alunni delle
scuole medie. Il direttore dell'Asl No Angelo Penna ha
evidenziato come "ogni ora dedicata alla prevenzione è tempo in
meno speso a dover intervenire quando i fatti negativi sono già
successi. Su spinta regionale e nazionale stiamo potenziando
questo settore di prevenzione con assunzioni di personale
specializzato". (ANSA).