(ANSA) - TORINO, 15 OTT - Il nuovo sistema è stato addestrato
utilizzando il più grosso registro multicentrico europeo di
ablazioni della Società Europea di Cardiologia (ESC-EORP).
Inserendo le caratteristiche specifiche del singolo paziente, il
calcolatore (AFA-Recur), che, grazie al supporto del
Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino (con Marco
Beccuti e Marco Aldinucci), risulta liberamente accessibile
online, è in grado di prevedere la probabilità di avere ancora
aritmie dopo la procedura.
"Siamo estremamente soddisfatti - dice Matteo Anselmino,
aritmologo dell'ospedale Molinette e coordinatore dello studio -
di questo importante risultato. Ringraziamo la Società Europea
di Cardiologia e tutti i colleghi dei Centri aritmologici
europei coinvolti, con i quali abbiamo collaborato in questi
lunghi mesi di lavoro".
"L'intelligenza artificiale e il machine learning - osserva
Andrea Saglietto, progettista del sistema e studente del
Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale - hanno il
potenziale di rivoluzionare la normale pratica clinica,
affiancando il medico a vari livelli dell'iter
diagnostico-terapeutico. Ci auguriamo che questo strumento possa
permettere ai cardiologi, che ogni giorno trattano numerosi
pazienti affetti da fibrillazione atriale, di poter
ulteriormente adattare le proprie strategie terapeutiche alle
specifiche peculiarità di ogni singolo paziente". (ANSA).