Il 66% dei genitori acquistano
merendine e non solamente per lo spuntino dei propri figli. Ben
31 milioni, infatti, le mangiano in media 2 volte a settimana.
E' quanto emerge da un'indagine Doxa, che rivela come le
merendine siano ormai un alimento trasversale a tutto il nucleo
familiare, grazie anche al miglioramento nutrizionale avvenuto
negli ultimi anni. Le aziende dolciarie di Unione italiana food
fanno sapere che rispetto a 10 anni fa contengono il 30% in meno
di zuccheri, il 20% in meno dei grassi saturi e il 21% in meno
di calorie e ancora etichette più chiare, piccole porzioni ed
equilibrate. "Le merendine contengono tra le 110 e le 180
calorie", afferma la nutrizionista Valeria del Balzo, secondo la
quale, "se consumate 1-2 volte a settimana durante lo spuntino,
possono a tutti gli effetti far parte di un piano di
alimentazione sano all'insegna della varietà".
Secondo lo studio la merendina si colloca nella 'top five'
degli alimenti che i genitori danno ai loro figli, preceduta da
frutta con il 51%, yogurt (42%), snack salati (28%) e panini
(24%). Un settore virtuoso quello dolciario, conclude l'Unione,
che investe in innovazione di prodotto legata alle merendine,
circa 20 milioni di euro, pari al 2% del fatturato. Ogni anno
negli scaffali entrano 30-40 nuovi prodotti, calcolando che per
lanciarne uno ci vogliono da 1 a 5 anni, ma in alcuni casi si
arriva anche a 10 anni.
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