Si chiama 'Zuccherometro' e serve a
calcolare quanto zucchero viene consumato in una singola
giornata. Strumento facile da usare, sarà utile a genitori e
pediatri per controllare l'introito di zuccheri nella dieta di
bambini e adolescenti e migliorare la loro alimentazione. Lo si
trova sul sito
'educazionenutrizionale.granapadano.it/it/zuccherometro/'.
Basta un click sugli alimenti che si consumano giornalmente e
dopo averne indicato la quantità, il software somma gli zuccheri
semplici consumati in una giornata da maschi e femmine da 2 a 17
anni, misurando sia lo zucchero naturalmente presente nell'
alimento, sia quello aggiunto durante le lavorazioni dei
prodotti da forno, gelati, creme, e altro, come saccarosio e
fruttosio.
Dopo aver esposto la somma dei cucchiaini di zucchero
consumati in una giornata, il programma la confronta con la
quantità di zucchero che invece si dovrebbe assumere secondo i
Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento per la Popolazione
Italiana) e propone alimenti alternativi più salutari e con meno
zucchero.
"Oltre all'eccessivo consumo di zucchero, negli ultimi anni è
aumentata l'assunzione di fruttosio aggiunto a bevande e cibi -
spiega Claudio Maffeis, docente di Pediatria all'Università di
Verona, e Presidente della Società Italiana di Endocrinologia e
Diabetologia Pediatrica - Questo contribuisce alla comparsa di
fegato grasso e all'aumento dei livelli circolanti di lipidi ed
è stato indicato come uno dei fattori che promuovono l'eccesso
di peso e la sindrome metabolica".
Il consumo di zuccheri (presenti negli alimenti e aggiunti)
secondo i Larn andrebbe limitato a quantità inferiori al 15%
dell'energia introdotta giornalmente, quindi un bambino maschio
di 8 anni dovrebbe mediamente consumare non più di 7-8
cucchiaini di zucchero in un giorno, compreso quello
naturalmente contenuto nell'alimento. Un apporto di zuccheri
maggiore del 25% dell' energia giornaliera totale va evitato -
concludono gli esperti - specie in Italia dove si registra un
numero significativo di ragazzi sovrappeso e obesi.
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