(ANSA) - ROMA, 26 NOV - La didattica a distanza (Dad) può
avere conseguenze sugli occhi di bambini e ragazzi. Ma per
ridurlo si possono utilizzare accorgimenti, come fare una
ginnastica oculare e mantenere umidificata l'aria negli
ambienti. A fare il punto sulla salute degli occhi costretti
dalla pandemia Covid a stare molte più ore di fronte al monitor
sono gli esperti della Società Oftalmologica Italiana (Soi), in
occasione dell'apertura del secondo congresso digitale della
Soi.
La Dad, come lo smartworking, rappresentano uno stress per
gli occhi, ma nel caso dei bambini l'impatto può essere maggiore
visto che la miopia si sviluppa proprio dagli 8 ai 13 anni e nei
paesi asiatici, dove l'utilizzo di smartphone e tablet tra i
bambini è frequente e precoce, quasi il 97% dei ragazzi di
questa età sviluppa miopia, mentre in Europa il 65%."Quando si
guarda il monitor - spiega il presidente Soi Matteo Piovella -
lo sguardo è fisso, quindi l'ammiccamento, cioè la chiusura
delle palpebre, si riduce di tre volte. Questo porta seccare il
film lacrimale, provocando irritazione e arrossamenti". Per
ridurre il problema "possono essere utili delle lacrime
artificiali e mantenere l'aria degli ambienti domestici
umidificata per contrastare l'aria secca prodotta dai
termosifoni e condizionatori".
Stare tante ore davanti al monitor, inoltre, non permette
all'occhio di esercitare la messa a fuoco. "Gli insegnanti -
prosegue Piovella - ogni 20 minuti dovrebbero invitare ad
interrompere la messa a fuoco da vicino e chiedere agli studenti
di guardare in lontananza per un minuto prima di riprendere:
questa ginnastica oculare fa rilassare gli occhi". I genitori
dovrebbero invece insegnare ai figli a non avvicinare troppo
agli occhi ai dispositivi tecnologici, la distanza deve essere
almeno di 30 cm. E' importante, infine, conclude Piovella, "che
bambini e ragazzi passino almeno un paio di ore al giorno
all'aria aperta, perché la luce del sole ha dei benefici per gli
occhi rispetto a quella artificiale". (ANSA).