(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Maddalena è sarda, ha 16 anni, è
campionessa nazionale di danza paralimpica e per lei la danza è
"libertà". Il suo futuro? Viaggiare e frequentare l'università a
Milano. Vive con l'atrofia muscolare spinale, una malattia
neuromuscolare che causa la morte dei motoneuroni, le cellule
che danno ai muscoli il comando del movimento. La sua storia è
stata al centro, oggi, del secondo appuntamento di ANSA
INCONTRA, sul tema delle donne e delle patologie neuromuscolari,
diffuso su ANSA.IT.
L'iniziativa rientra nel progetto Donnenmd, un percorso di
formazione e informazione promosso dal Centro clinico Nemo di
Roma in collaborazione con la Fondazione Policlinico
Universitario Agostino Gemelli Irccs.
Maddalena pratica danza paralimpica da quando era alle scuole
elementari e, a Rimini nel 2019, ha vinto il campionato
nazionale.
"La danza per me è libertà, è esprimere emozioni. Quando
ballo non penso di essere diversa e di essere in carrozzina.
Quando inizia la musica la mia testa va in un altro mondo e
immagino di muovere le gambe come tutte le ballerine più brave",
racconta.
Un impegno, quello della danza, che Maddalena concilia con
gli studi, con i suoi tanti interessi e le terapie che deve
seguire per gestire al meglio la patologia con cui convive. "Mi
rendo conto di avere dei limiti fisici, ma io sono una persona
determinata e quindi cerco di trovare una soluzione a tutto e di
fare cose che sembrano impossibili perché amo sorprendere gli
altri, ma soprattutto me stessa - spiega - Sono una grande
sognatrice e sognare fa bene. Avere degli obiettivi è
fondamentale perché solo così possiamo spronare noi stessi a
fare sempre meglio. E anche se l'atrofia muscolare spinale crea
tante difficoltà che con la crescita sento sempre di più, io
vivo comunque la mia vita benissimo e sono felice". (ANSA).