"Sono stato allievo del Prof.
Luigi Pagliaro. E' stato un grande clinico, docente e
scienziato. Pioniere di una medicina e didattica fortemente
ancorate al malato prima che alla malattia, alla relazionalita',
all'empatia, all'appropriatezza ed alla solidità delle evidenze
scientifiche a supporto delle decisioni cliniche. Grande rigore
morale e metodologico, molto franco, esigente ed affettuoso con
gli allievi. Capace di confutazioni serrate nelle discussioni
critiche sui casi clinici. Grandissimo rispetto per gli studenti
con una dedizione speciale e direi unica alla preparazione delle
lezioni universitarie". E' il ricordo dello scomparso prof.
Luigi Pagliaro, docente di Medicina Interno all'Università di
Palermo, di Gianfranco Sinagra, Direttore del Dipartimento
Cardiotoracovascolare dell'Università di Trieste.
Sinagra sottolinea di Pagliaro la "grande capacità di trasferire
amore al sapere ed all'approfondimento" e quel comportamento da
"pioniere di una medicina ed attività scientifica di profilo
internazionale, da Palermo", segnalando il continuo "confronto
con i giovani che continuava a seguire", collaborando anche con
alcuni allievi che avevano lasciato la Sicilia. "Arguto, sagace,
ironico, acuto e costruttivo negli spunti critici. Un
personaggio unico. Gli resisterà la solidità di ciò che ha
costruito attraverso la coscienza e professionalità dei suoi
allievi e la forza viva di un esempio di intelligenza siciliana
e di una autorevolissima personalità e professionalità.
Mancherà un grande amico e Maestro", conclude Sinagra.
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