I massimi esperti di reumatologia
saranno a convegno sabato 17 ottobre a Piacenza, al Best Western
Park Hotel, per un focus sulle patologie che sono la prima causa
di dolore e disabilità in Europa: le malattie reumatiche, oltre
150, rappresentano infatti la metà delle patologie croniche ad
alto potenziale di handicap che colpiscono la popolazione
ultra65enne. Possono essere di tipo degenerativo (artrosi,
osteoporosi), infiammatorio (artriti, connettiviti, vasculiti) e
dismetabolico (gotta).
Sono otto milioni gli italiani affetti da forme degenerative
(una persona su tre in quella fascia di età), mentre le forme di
origine infiammatoria coinvolgono oltre un milione di persone,
oltre il 2% della popolazione adulta, con predilezione per le
donne in misura di oltre tre volte superiore agli uomini. Solo
artrite e artrosi interessano il 16% degli italiani e
rappresentano le due malattie croniche più diffuse, dopo
l'ipertensione. Secondo uno studio realizzato nel 2016, i costi
complessivi (sanitari e sociali) per i pazienti affetti da
artrite reumatoide sono molto rilevanti: mediamente, in un anno,
si aggirano su una spesa di circa 11mila euro per paziente: il
70% è legato alla perdita di produttività dei malati e
all'assistenza sociale, il 30% all'assistenza sanitaria.
"I nostri pazienti, per il fatto di essere affetti da
patologie croniche - spiega il dottor Eugenio Arrigoni,
direttore dell'equipe di Reumatologia di Piacenza - e di essere
trattati con farmaci immunosoppressivi, hanno vissuto mesi di
estrema angoscia per aver dovuto interrompere da un momento
all'altro e per oltre tre mesi i controlli, le visite
ospedaliere e aver perso anche la possibilità di avere diagnosi
precoci".
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