Lo "storm aritmico" è una
condizione clinica grave caratterizzata dal susseguirsi di
tachicardie ventricolari minacciose in quanto possono portare ad
un arresto cardiaco. Il trattamento farmacologico è limitato e
spesso non sufficiente. Il blocco del ganglio stellato sinistro
percutaneo (PLSGB), su base anatomica, si è dimostrato un
trattamento sicuro e rapidamente efficace per i pazienti con
"storm aritmico" refrattario ai farmaci e dovrebbe essere preso
in considerazione per stabilizzare i pazienti. Sono queste le
conclusioni riportate in uno studio condotto da medici e
ricercatori della Cardiologia del San Matteo di Pavia, diretta
da Luigi Oltrona Visconti, pubblicato su una delle più
prestigiose riviste europee di aritmologia.
"Il ganglio stellato di sinistra rappresenta una crocevia
fondamentale per l'innervazione del cuore: in particolare per
l'innervazione simpatica, che favorisce l'innesco e la
perpetuazione di aritmie ventricolari minacciose per la vita -
spiega Simone Savastano, primo autore dello studio e cardiologo
del San Matteo -. Sfruttando una tecnica anatomica nota da molti
anni in campo di terapia del dolore abbiamo eseguito diciotto
procedure di blocco del ganglio stellato di sinistra a scopo
antiaritmico con ottimi risultati sia in termini di sicurezza
che di efficacia. Non si sono verificate complicanze e siamo
riusciti ad ottenere la soppressione delle aritmie anche in casi
davvero molto complessi in cui altrimenti il rischio di morte
sarebbe stato molto alto".L'approccio anatomico utilizzato dagli
operatori del San Matteo, e che non ha causato complicazioni, è
la "tecnica di Moore" che consiste nell'iniezione
dell'anestetico locale a livello del processo traverso della
vertebra C6 in prossimità, appunto, del ganglio stellato
sinistro. L'anestetico così somministrato si diffonde nel collo
andando a bagnare le fibre nervose, causandone un blocco
temporaneo. "Il Policlinico di Pavia aggiunge quindi un altro
importante tassello nella cura dei pazienti con aritmie
ventricolari "- dichiara Roberto Rordorf responsabile dell'Unità
di Aritmologia e coautore dello studio.
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