(ANSA) - PALERMO, 22 NOV - In attesa dell'arrivo degli
ispettori del Ministero per accertare il numero reale dei posti
letto per i malati Covid in Sicilia, dopo l'audio del
superburocrate Mario La Rocca che sollecitava dirigenti e
manager delle Asp a caricare i dati sulla piattaforma della
Regione, il numero dei nuovi positivi crolla di colpo. Sono
1.258 i casi registrati oggi nella regione, quasi 600 in meno
rispetto a ieri, con 45 decessi. E' vero che, come ogni fine
settimana, diminuisce anche il numero dei tamponi (6.447 contro
i 9.386 del giorno precedente) ma anche i dati dei ricoveri
sembrano indicare un sostanziale rallentamento: 1.838 pazienti,
28 in più rispetto a ieri, ma con le terapie intensive ferme a
241, addirittura con il calo di un'unità. Una circostanza
sottolineata anche dal commissario per l'emergenza Covid a
Palermo, Renato Costa: "Da cinque, sei giorni stiamo notando
che la pressione sui reparti ospedalieri va diminuendo e ciò in
linea con la stabilizzazione della curva epidemiologica. A
confermare quello che dico è che ieri, per la seconda volta, il
dato dei ricoveri in terapia intensiva nella Regione aveva saldo
zero ed è anche diminuito il numero dei ricoveri in regime
ordinario". "Oggi a Palermo - prosegue Costa - abbiamo una
sessantina di pazienti ricoverati in terapia intensiva con una
quarantina di posti liberi. Abbiamo ragione di sperare che sia
per l'andamento naturale della curva, che per le restrizioni,
per il grande numero di screening che stiamo portando avanti
riusciamo a intravedere un miglioramento della situazione
generale, ciò non significa che abbassiamo la tensione".
Sulla situazione in alcuni ospedale riconvertiti per
pazienti Covid, come ad esempio quello di Petralia Sottana nel
palermitano, il sindacato dei medici ospedalieri Cimo denuncia
tuttavia criticità e attrezzature inadeguate. "Manca tutto:
arredi, letti, persino i gorgogliatori per l'ossigenoterapia,
indispensabili per l'assistenza di malati Covid", denuncia il
vice segretario Angelo Collodoro. Polemiche che lo stesso Costa
definisce "stucchevoli" ribattendo alle accuse: "Petralia
Sottana ha un ospedale dove esistono sale operatorie e medici
anestesisti rianimatori, inoltre si avvale del supporto di una
elipista e, secondo le valutazioni già fatte dai tecnici, potrà
avere fino 50 posti letto con un'unità critica con 4
postazioni".
Intanto non si placano le polemiche sull'audio del dirigente
generale del dipartimento pianificazione strategica della
Regione siciliana, Mario La Rocca che ha spinto il governo a
inviare gli ispettori. Il superburocrate, in un'intervista
all'ANSA, ha spiegato che quelle frasi registrate su una chat di
whats app, erano una sollecitazione rivolta ad alcuni manager
che sostanzialmente avrebbero boicottato la riconversione degli
ospedali destinati a pazienti Covid arrivando addirittura anche
a falsificare cartelle cliniche pur di non svuotare i loro
reparti. Dichiarazioni che hanno suscitato le reazioni di alcuni
parlamentari regionali di opposizione, come il M5s o Italia
viva, che invitano La Rocca a denunciare queste irregolarità
alla Procura. (ANSA).