"Discriminazione è vietare di fare
qualcosa o obbligare a farla a persone che non hanno scelta o
hanno qualche diversità di razza, di orientamento sessuale
eccetera, perché quelle persone non possono cambiare il loro
orientamento o razza. Quindi paragonare il nazismo al Green pass
è sbagliato perché la possibilità c'è: è fare il vaccino". Così
il ministro alle politiche agricole, Stefano Patuanelli, a
margine di un incontro stasera a Trieste, ha commentato le
proteste odierne in Italia contro il Green pass.
Secondo Patuanelli, in quelle piazze "ci sono i no-vax coi
quali non ha senso confrontarsi perché pensano che gli
iniettiamo il 5G e, poi, c'è la maggior parte delle persone che
hanno perplessità sull'uso del Green pass e non sull'uso del
vaccino", le quali "hanno il diritto di esprimere la loro
posizione pacificamente e non con violenza contro le testate
giornalistiche". Rispetto alle scelte del Governo sul Green
pass, il ministro ha rimarcato: "Ritengo che la strada sia
quella giusta e altri Paesi stanno seguendo le orme
dell'Italia".
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