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L'olfatto è il sistema di allerta più rapido

L'olfatto è il sistema di allerta più rapido

Gli odori cattivi allontanati e riconosciuti prima di quelli buoni

18 ottobre 2021, 18:40

Redazione ANSA

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L 'olfatto è il principale sistema di allerta per i mammiferi, compresi gli esseri umani (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'olfatto è il principale sistema di allerta per i mammiferi, compresi gli esseri umani (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'olfatto è il principale sistema di allerta per i mammiferi, compresi gli esseri umani (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'olfatto e' il sistema di allerta piu' rapido degli esseri umani. I cattivi odori associati a sensazioni spiacevoli o di paura vengono infatti elaborati prima di quelli 'buoni' per farci allontanare fisicamente dalla possibile minaccia. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle scienze degli Stati Uniti (Pnas) dall'istituto svedese Karolinska.

L'olfatto aiuta gli esseri umani, come gli altri mammiferi, a riconoscere le potenziali minacce alla sopravvivenza. I ricercatori hanno studiato che cosa accade nel cervello quando viene percepito un odore associato a un possibile pericolo.

"Il comportamento umano di evitare gli odori spiacevoli associati al pericolo e' stata visto per lungo tempo come un processo cognitivo conscio. Il nostro studio invece dimostra per la prima volta che e' inconscio e avviene molto rapidamente", spiega Behzad Iravani, primo autore della ricerca. I segnali olfattivi raggiungono il cervello nel giro di 100-150 millesimi di secondo dopo essere stati inalati dal cervello. Per molto tempo e' pero' rimasto un mistero quali meccanismi neurali sono coinvolti nel convertire un odore sgradevole nel comportamento umano di evitamento. Ci sono riusciti i ricercatori svedesi sviluppando un metodo che per la prima volta consente di misurare i segnali del bulbo olfattivo umano (struttura alla base del cervello) che elabora gli odori e trasmette i segnali alle aree del cervello che controllano il movimento e il comportamento di evitare.

In tre esperimenti hanno chiesto ai volontari di dare un punteggio a 6 odori diversi, alcuni positivi, altri negativi, mentre veniva misurata l'attivita' elettrofisiologia del loro bulbo olfattivo. "Il bulbo reagisce in modo specifico e rapido ai cattivi odori e manda un segnale diretto alla corteccia cerebrale motoria in circa 300 millisemi di secondo. Il segnale fa istintivamente allontanare la persona dalla fonte dell'odore", aggiunge Johan Lundstrom, uno dei ricercatori. L'olfatto e' importante, conclude, "per la nostra capacita' di rilevare pericoli nelle vicinanze, e buona parte di questa abilita' e' piu' inconscia della nostra risposta ai pericoli mediata da vista e udito".

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