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Da aria e sole i carburanti sintetici per navi e aerei VIDEO

Da aria e sole i carburanti sintetici per navi e aerei VIDEO

Alternativi ai carburanti fossili per ridurre l’impatto ambientale

08 novembre 2021, 20:59

Redazione ANSA

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La parabola solare della mini raffineria costruita sul tetto (fonte. Eth Zurigo) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La parabola solare della mini raffineria costruita sul tetto (fonte. Eth Zurigo) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La parabola solare della mini raffineria costruita sul tetto (fonte. Eth Zurigo) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Partendo da aria e luce solare è possibile produrre carburanti sintetici alternativi a quelli fossili per alimentare navi e aerei: lo dimostrano le prime gocce di metanolo ottenute grazie a una mini raffineria realizzata sul tetto del laboratorio dai ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (Eth). L’esperimento, pubblicato su Nature, potrebbe aprire la strada a una produzione di idrocarburi a zero emissioni di carbonio, a patto che la tecnica venga ulteriormente ottimizzata per essere usata su larga scala.

L’obiettivo è impiegare questi carburanti sintetici per alimentare il trasporto aereo e quello marittimo, che insieme contribuiscono per l’8% alle emissioni di anidride carbonica legate all’attività umana. Il gruppo di ricerca svizzero guidato da Aldo Steinfeld ha provato a produrli con un piccolo impianto pilota formato da tre componenti: la prima unità estrae acqua e anidride carbonica dall’aria; la seconda unità trasforma i due ingredienti in una miscela di monossido di carbonio e idrogeno (il cosiddetto ‘syngas’); infine la terza unità converte il syngas in idrocarburi liquidi o metanolo. La mini raffineria sperimentale opera stabilmente anche con una radiazione solare intermittente, producendo 32 millilitri di metanolo nell’arco di sette ore durante la giornata.

Dopo aver dimostrato la fattibilità tecnica di questo processo produttivo, i ricercatori hanno definito il modo per ampliare il sistema in modo da soddisfare la richiesta globale di cherosene per il trasporto aereo (che nel 2019 era pari a 414 miliardi di litri). Secondo le stime, gli impianti di produzione dovrebbero occupare in totale 45.000 chilometri quadrati (pari allo 0,5% della superficie del deserto del Sahara) e richiederebbero un importante investimento iniziale che andrebbe sostenuto con politiche mirate. 

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