Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Identificata la voce delle bugie

Identificata la voce delle bugie

Tradita da timbro, intensità e rapidità

09 febbraio 2021, 11:36

Redazione ANSA

ANSACheck

dentificati i tratti della voce legati alle bugie. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

dentificati i tratti della voce legati alle bugie. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
dentificati i tratti della voce legati alle bugie. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Identificati i tratti della voce che permettono di riconoscere i bugiardi. Li ha scoperti la ricerca pubblicata sulla rivista Nature Communications dal gruppo di coordinati da Jean-Julien Aucouturier, del Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (Cnrs) francese e dell’Università Sorbona di Parigi, in collaborazione con il gruppo di Louise Goupil, dell’Università di East London.

Per studiare la melodia di una frase o di una parola, dal suo timbro alla velocità e all'intensità, i ricercatori hanno sviluppato un software e tecniche di elaborazione del segnale vocale per creare pronunce casuali di parole, ad esempio con tono crescente o decrescente. Hanno poi chiesto a più gruppi di partecipanti se queste parole fossero pronunciate con certezza e onestà.

E' emerso così che “un discorso con tono decrescente alla fine delle parole, più intenso nelle parti centrali e in genere piuttosto rapido rappresenta una firma di affidabilità del relatore, che trasmette fiducia e onestà a chi lo ascolta", osservano gli autori della ricerca. Sono caratteristiche, aggiungono, che "vengono registrate automaticamente dal cervello umano e che valgono per discorsi pronunciati in francese, inglese e spagnolo”. Il prossimo passo sarà capire quanto intenzionalmente una persona possa adottare queste caratteristiche nei suoi discorsi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza