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I Vichinghi primi a scoprire l'America, nel 1021

I Vichinghi primi a scoprire l'America, nel 1021

Lo indicano i resti di costruzioni in legno

28 ottobre 2021, 06:36

Redazione ANSA

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Prua di una nave vichinga (fonte: Daniel Gillaspia da Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Prua di una nave vichinga (fonte: Daniel Gillaspia da Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Prua di una nave vichinga (fonte: Daniel Gillaspia da Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I Vichinghi strappano il primato a Cristoforo Colombo: ci sono nuove certezze che un gruppo di 'uomini del Nord' giunse in America almeno agli inizi del XI secolo, stabilendovi almeno una piccola colonia. Lo indicano i resti delle antiche costruzioni in legno analizzati nella ricerca guidata dall'universita' olandese di Groningen e pubblicata sulla rivista Nature. Per la prima volta e' stata indicata una data precisa, il 1021, della presenza dei Vichinghi in America, esattamente mille anni fa.

E' noto da qualche anno che quasi certamente i primi europei a raggiungere le coste americane furono i Vichinghi, un grande popolo di navigatori che a cavallo del millennio fu protagonista di spedizioni fino ai margini di tutto il mondo conosciuto dell'epoca: dal Mediterraneo al Mar Caspio, fino alle piu' remote coste di Nord Europa e Groenlandia. Viaggi raccontanti nelle tante saghe della letteratura norrena e che facevano riferimento anche all'esplorazione delle regioni a Ovest della Groenlandia.

Le prime conferme dirette di queste sortite nel continente americano risalgono agli anni '60, con il ritrovamento in particolare dei resti di una colonia, Anse aux Meadows, nell'isola di Terranova in Canada (nella provincia di Terranova e Labrador), che lasciava pero' ancora margini di incertezza soprattutto sulla datazione precisa. Analizzando una serie di resti lignei lavorati in modo inequivocabile da popoli che usavano il ferro (materiale sconosciuto ai nativi americani) i ricercatori olandesi sono ora riusciti a datare con precisione la colonia provando la presenza vichinga almeno al 1021.

Analizzando una serie di resti lignei lavorati in modo inequivocabile da popoli che usavano il ferro (materiale sconosciuto ai nativi americani) i ricercatori olandesi sono ora riusciti a datare con precisione la colonia provando la presenza vichinga almeno al 1021.

L'anno esatto e' stato determinabile perche' negli anelli di accrescimento dei tronchi sono state identificate le tracce, comuni alle piante dell'epoca di tutto il mondo, di una forte tempesta solare avvenuta nel 992. "Trovare il segnale dalla tempesta solare seguita da 29 anelli di crescita ci ha permesso di concludere che l'attivita' di taglio ha avuto luogo nell'anno 1021 d.C.", ha spiegato Margot Kuitems, prima autrice dell'articolo.

Non e' ancora chiaro al momento quante siano state le spedizioni a raggiungere le coste americane, il sito di Anse aux Meadows e' ad oggi l'unico resto certo di colonia vichinga, ma si ritiene che la permanenza degli europei fu di breve durata, forse qualche anno. In ogni caso, la scoperta e' in assoluto una delle prime prove certe della presenza vichinga e conferma la veridicita' di molti elementi presenti nelle saghe norrene su questi viaggi, in cui si narra anche dei non facili rapporti con gli indigeni, degli scambi commerciali intercorsi tra i due popoli e, infine, del fatto che questi sbarchi erano stati raccontati anche a figure di spicco della terraferma europea.

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