Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lincei, su vaccino è ora di scelte e priorità

Lincei, su vaccino è ora di scelte e priorità

In un documento le regole per distribuirlo equamente

27 novembre 2020, 09:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Dall 'Accademia dei Lincei il documento sulla distribuzione equa dei vaccini anti Covid-19 (fonte: Pixnio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dall 'Accademia dei Lincei il documento sulla distribuzione equa dei vaccini anti Covid-19 (fonte: Pixnio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Dall 'Accademia dei Lincei il documento sulla distribuzione equa dei vaccini anti Covid-19 (fonte: Pixnio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul vaccino anti Covid-19 è arrivato il momento di fare scelte e stabilire priorità a livello internazionale per garantire un accesso equo: lo rileva l'Accademia dei Lincei, che in un documento della sua Commissione Covid-19 indica alcune regole, da adottare per raggiungere questo obiettivo. "Non esiste nessun coordinamento a livello internazionale, se non parziale, e anche le maggiori iniziative di cooperazione non sono state in grado di attrarre alcuni degli stati di maggiori dimensioni" si legge del documento.

I Lincei rilevano inoltre che "se non si fa nulla con urgenza per far fronte a questo approccio sostanzialmente anarchico, i vaccini verranno distribuiti in modo casuale e solo i Paesi più ricchi (e fortunati) saranno in grado di ottenere vaccini essenziali per salvare vite umane e rafforzare la resilienza delle comunità". Il sistema di regole in vigore, rilevano i Lincei, "non è in grado di far fronte alle circostanze molto specifiche che la pandemia ha generato".

Il documento riconosce il ruolo importante di alcune organizzazioni internazionali nel garantire l'accesso equo ai vaccini, come l'iniziativa Covid-19 Vaccines Global Access (Covax) promossa da Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi), Global Alliance for Vaccines and Immunization (Gavi) e Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Così come la strategie elaborata dalla Commissione Europea. "Tuttavia - si osserva - gli attuali sforzi di coordinamento sono ancora piuttosto parziali, e forse alcune delle attuali alleanze sono sbilanciate in termini di potere e ricchezza dei governi partecipanti, con il rischio che queste diventino strumentali al potere piuttosto che un vero strumento per un equo accesso ai vaccini".

La prima regola indicata nel documento consiste nel "dare un senso concreto alla dichiarazione che i vaccini sono un bene pubblico globale" e che "debbono essere regolamentati e gestiti tenendo in considerazione il bene comune e la necessità di garantirne un equo accesso a tutti". E' poi necessario "estendere il modello di cooperazione sulla falsariga della strategia adottata a livello europeo per il coordinamento globale della produzione e della distribuzione dei vaccini" e "dare aiuto economico ai Paesi in via di sviluppo affinché possano partecipare allo schema di cooperazione, per quanto necessario".

Bisogna poi organizzarsi per "fornire assistenza tecnica in modo che ogni Paese sia parte all'intesa e che l'idea sottostante alla cooperazione sia condivisa", così come "riconoscere il ruolo centrale degli attori privati attivi nella creazione, produzione e distribuzione di vaccini, nonché il ruolo del loro contributo congiunto alla soluzione del problema".

Vanno inoltre stabiliti "modelli coerenti per la regolamentazione contrattuale della distribuzione dei vaccini, anche se tenendo conto delle specificità per ciascun vaccino e produttore". Il decentramento è necessario per garantire la disponibilità dei vaccini in tutti i territori e vanno affrontate "le questioni di logistica, stoccaggio e distribuzione". Sarà necessario infine "mitigare alcuni dei risultati dell'applicazione automatica delle norme sul commercio internazionale" e "assumere urgentemente la leadership per coordinare tutti gli sforzi necessari".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza