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Su Venere probabili eruzioni vulcaniche esplosive

Su Venere probabili eruzioni vulcaniche esplosive

La prova nel gas fosfina nell’atmosfera del pianeta

13 luglio 2021, 09:39

Redazione ANSA

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Ricostruzione di uno dei vulcani di Venere, il monte Maat, basata sulle immagini radar ottenute negli anni '90 dalla sonda Magellano della Nasa (fonte: NASA/JPL) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ricostruzione di uno dei vulcani di Venere, il monte Maat, basata sulle immagini radar ottenute negli anni  '90 dalla sonda Magellano della Nasa (fonte: NASA/JPL) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ricostruzione di uno dei vulcani di Venere, il monte Maat, basata sulle immagini radar ottenute negli anni '90 dalla sonda Magellano della Nasa (fonte: NASA/JPL) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Venere si dimostra un pianeta sempre più tormentato: lo indica non solo la sua superficie, che secondo gli studi recenti conserva i segni di un’attività geologica forse simile a quella terrestre e di attività vulcanica , ma anche la sua atmosfera, che mostra le impronte della presenza di vulcani esplosivi. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia nazionale delle scienze americana (Pnas) dai ricercatori della Cornell University di New York, coordinati dall’astronomo Jonathan.

Lo studio è basato sulle osservazioni del telescopio James Clerk Maxwell, in cima al vulcano quiescente Mauna Kea delle Hawaii, e del radiotelescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), in Cile, dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso).

A catturare l’attenzione dei ricercatori, in particolare, è la recente scoperta della presenza di tracce del gas fosfina nell’atmosfera di Venere. Associato inizialmente a possibili forme di vita, sarebbe invece più probabilmente legato alla possibile presenza di vulcani esplosivi sul pianeta.

In base allo studio dei ricercatori della Cornell, la presenza di fosfina, non sarebbe quindi un’impronta biologica, ma geologica. Secondo gli autori della ricerca, nel mantello profondo del pianeta, al di sotto della sua crosta, sarebbero presenti composti del fosforo che, una volta proiettati nell’atmosfera superiore di Venere dai suoi vulcani, reagirebbero con l’acido solforico dell’atmosfera venusiana per formare fosfina. Per Lunine “la fosfina non ci parla della biologia di Venere, ma della sua geologia, legata alla presenza di vulcani ancora attivi, addirittura esplosivi, o che lo sono stati nel recente passato di Venere”.

Per questo, per approfondire la conoscenza di Venere e svelarne i segreti, nei prossimi anni sono in programma tre missioni, due della Nasa e una dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), nella quale l’Italia ha un ruolo da protagonista.

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