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Nella Via Lattea molecole chiave per la vita sulla Terra

Nella Via Lattea molecole chiave per la vita sulla Terra

Scoperte da Alma, contengono la struttura base delle proteine

MILANO, 24 settembre 2021, 12:28

Redazione ANSA

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Le molecole organiche scoperte nella regione di formazione stellare G31.41+0.31 (fonte: Spitzer, IRAC4 e ALMA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le molecole organiche scoperte nella regione di formazione stellare G31.41+0.31 (fonte: Spitzer, IRAC4 e ALMA) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le molecole organiche scoperte nella regione di formazione stellare G31.41+0.31 (fonte: Spitzer, IRAC4 e ALMA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperte nella Via Lattea diverse molecole organiche complesse che contengono la struttura responsabile dell’unione di amminoacidi in proteine e che potrebbero aver contribuito alla nascita e all’evoluzione della vita sulla Terra. Il risultato, ottenuto grazie al radiotelescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) in Cile, è pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un team internazionale guidato da Laura Colzi del Centro di Astrobiologia di Madrid, con la partecipazione di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

Puntando le potenti antenne di Alma verso la regione di formazione stellare G31.41+0.31 (una delle più ricche della galassia da un punto di vista chimico), i ricercatori hanno rilevato la presenza di “diverse molecole con la struttura azoto-carbonio-ossigeno, come l'acido isocianico, la formammide, l'isocianato di metile, e anche specie più complesse come l'acetammide e N-metilformammide. Queste molecole sono state osservate insieme per la prima volta nel disco della nostra Galassia, fuori dal Centro Galattico”, afferma Colzi, che è anche associata presso l’Inaf di Firenze. L'abbondanza di queste molecole è stata poi confrontata con quella di altre regioni di formazione stellare, insieme alle previsioni teoriche dei modelli che descrivono come queste molecole possono nascere nello spazio. I risultati indicano che queste molecole si sarebbero formate per evaporazione dalla superficie dei grani di polvere interstellare durante le prime fasi di formazione delle stelle.

L'ambiente in cui si è formato il Sistema solare potrebbe essere simile alle enormi regioni di formazione stellare che osserviamo oggi, come G31.41+0.31. Per questo lo studio “fornisce spunti molto utili sulle molecole che hanno permesso il meraviglioso salto dalla chimica prebiotica alla biologia sulla Terra primitiva”, conclude Colzi.

 

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