Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alle porte di Roma due vulcani gemelli addormentati

Alle porte di Roma due vulcani gemelli addormentati

Sono le regioni dei Monti Sabatini e dei Colli Albani

28 maggio 2020, 11:11

Redazione ANSA

ANSACheck

Veduta del lago di Bracciano nella regione vulcanica dei Monti Sabatini (fonte: Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Veduta del lago di Bracciano nella regione vulcanica dei Monti Sabatini (fonte: Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Veduta del lago di Bracciano nella regione vulcanica dei Monti Sabatini (fonte: Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I Monti Sabatini e i Colli Albani, regioni vulcaniche alle porte di Roma, hanno avuto una storia eruttiva simile tanto che è possibile considerarli “gemelli addormentati”. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dal gruppo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), coordinato da Fabrizio Marra, insieme ai colleghi dell’Università Sapienza di Roma e del Laboratorio di Geocronologia dell’Università americana del Wisconsin.

Gli autori dello studio hanno ricostruito l’attività eruttiva delle regioni dei Monti Sabatini e dei Colli Albani, che ospitano laghi di origine vulcanica, utilizzando diverse tecniche d’indagine. Hanno, infatti, combinato tecniche di telerilevamento, per ricostruire le deformazioni del suolo, con sistemi di datazione delle rocce laviche basati sul decadimento radioattivo di potassio e argon, e informazioni storiche sulla sismicità di queste regioni.


Nella mappa le regioni vulcaniche dei Monti Sabatini e dei Colli Albani, alle porte di Roma, con una storia eruttiva simile (fonte: INGV)

 

Le analisi hanno dimostrato che, malgrado dall’ultima eruzione dei Monti Sabatini siano passati circa 70.000 anni, “sia i Monti Sabatini che i Colli Albani non possono essere considerati vulcani estinti”, ha chiarito Marra. “Entrambi si trovano, infatti, in uno stato che possiamo definire dormiente. In un sonno che - precisa l’esperto - per i Monti Sabatini è profondo e tranquillo, e per i Colli Albani è inquieto”. Lo studioso conclude sottolineando che entrambi i distretti vulcanici, se dovessero risvegliarsi, “manifesterebbero comunque ampi segnali precursori prima di una loro eventuale ripresa dell’attività eruttiva”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza