Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cannabis, pesante l'impatto ambientale delle coltivazioni

Cannabis, pesante l'impatto ambientale delle coltivazioni

Calcolate le emissioni di gas serra delle colture indoor

08 marzo 2021, 19:46

Redazione ANSA

ANSACheck

Cannabis coltivata indoor all 'interno di edifici chiusi (fonte: Oregon Dep. of Agriculture, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cannabis coltivata indoor all 'interno di edifici chiusi (fonte: Oregon Dep. of Agriculture, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cannabis coltivata indoor all 'interno di edifici chiusi (fonte: Oregon Dep. of Agriculture, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' pesante l'impatto ambientale della produzione della cannabis, soprattutto quella coltivata indoor, cioè all'interno di edifici chiusi: per ogni chilogrammo di fiore secco vengono emessi dai 2.000 ai 5.000 chili di anidride carbonica. Lo hanno calcolato i ricercatori della Colorado State University, stimando l'impronta ecologica di questo business in continua espansione negli Stati Uniti dove, tra uso terapeutico e ricreativo, muove affari per oltre 13 miliardi di dollari. Lo studio è pubblicato sulla rivista Nature Sustainability.

Le emissioni delle coltivazioni indoor, mai quantificate in maniera così precisa prima d'ora, sono dovute principalmente all'elettricità che alimenta lampade e impianti di climatizzazione oltre che all'anidride carbonica usata per accelerare la crescita delle piante. Lo studio, focalizzato sugli Stati Uniti, dimostra che per ogni chilo di fiore secco vengono prodotti dai 2.283 ai 5.184 chili di anidride carbonica (in base alle condizioni climatiche del luogo). Sono numeri considerevoli, se si pensa che le emissioni dovute all'elettricità usata nelle coltivazioni in campo e in serra sono pari a circa 22,7 e 326,6 chili di anidride carbonica: sebbene queste ultime cifre tengano conto solo dell'elettricità, risulta comunque evidente l'enorme differenza rispetto alle coltivazioni indoor.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza