- "L'attuazione della strategia
Farm to Fork rende la politica agricola più ambiziosa sotto il
profilo ambientale ma anche per la sostenibilità dei processi
produttivi agricoli e zootecnici". Lo ha detto la ministra delle
Politiche agricole, Teresa Bellanova, nel corso del bilaterale
con il ministro dell'agricoltura Luis Planas in occasione del
XIX vertice intergovernativo italo-spagnolo, certa che "sugli
eco-schemi i nostri Paesi potranno trovare numerosi punti di
incontro ed incentivare lo scambio di esperienze in vista della
futura programmazione".
Sempre nel quadro degli obiettivi di sostenibilità, attenzione anche al tema della protezione delle indicazioni geografiche. "Per noi - ha affermato Bellanova - rappresenta uno strumento prezioso di quella sostenibilità economica che la strategia Farm to Fork vuole perseguire. Siamo soddisfatti del sostegno spagnolo al documento promosso dall'Italia sulla difesa delle Ig nel quadro dei negoziati Brexit, la forte cooperazione a livello internazionale è fondamentale". Appoggio, infine, circa la trasparenza delle informazioni ai consumatori attraverso le etichettature alimentari sull'origine dei prodotti e volontà di assicurare che un eventuale futuro sistema rifletta i valori riconosciuti della Dieta Mediterranea. "Sarebbe paradossale - ha concluso Bellanova - che nel momento in cui celebriamo i 10 anni dall'inclusione della Dieta Mediterranea nel patrimonio Unesco, finissimo per penalizzare alcuni dei prodotti cardine di quella cultura alimentare".
Sempre nel quadro degli obiettivi di sostenibilità, attenzione anche al tema della protezione delle indicazioni geografiche. "Per noi - ha affermato Bellanova - rappresenta uno strumento prezioso di quella sostenibilità economica che la strategia Farm to Fork vuole perseguire. Siamo soddisfatti del sostegno spagnolo al documento promosso dall'Italia sulla difesa delle Ig nel quadro dei negoziati Brexit, la forte cooperazione a livello internazionale è fondamentale". Appoggio, infine, circa la trasparenza delle informazioni ai consumatori attraverso le etichettature alimentari sull'origine dei prodotti e volontà di assicurare che un eventuale futuro sistema rifletta i valori riconosciuti della Dieta Mediterranea. "Sarebbe paradossale - ha concluso Bellanova - che nel momento in cui celebriamo i 10 anni dall'inclusione della Dieta Mediterranea nel patrimonio Unesco, finissimo per penalizzare alcuni dei prodotti cardine di quella cultura alimentare".
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