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Vino: Lollobrigida, informare su rischi non stigmatizzare

"Nostra posizione su Irlanda molto dura"

Redazione ANSA ROMA

La posizione italiana rispetto alla decisione dell'Irlanda sull'etichettatura del vino "è una posizione molto dura, perché si tratta di una posizione illogica, sbagliata, perché va in contrasto con quella che era l'indicazione del Parlamento Europeo tanto è vero che anche in queste ore grazie al supporto del ministro Tajani che ne ha parlato con il collega irlandese si sta probabilmente ridefinendo. Abbiamo presentato in queste ore alcune proposte congiunte con Francia e Spagna per spiegare che si deve informare ovviamente la persona che utilizza dei prodotti su quali siano i rischi di eccessi". L'ha detto a margine del Congresso Nazionale Federparchi il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, con riferimento alla decisione irlandese di prevedere l'etichettatura delle bevande alcoliche, tra cui il vino, con avvertimenti sul presunto rischio sanitario associato al consumo. Per il ministro "stigmatizzare un prodotto sano, come anche il vino è, diventa un problema sotto tanti punti di vista: economico e anche culturale. Siamo addirittura alla follia: una nazione, l'Irlanda, in cui c'è una grande presenza di cattolici che vanno a messa la domenica e quando vedono la benedizione del vino dovrebbero chiedersi se chi l'ha immaginata volesse immaginare di avvelenare le persone. Ovviamente è un paradosso, ma rende bene l'idea di quello che deve essere un atteggiamento che deve difendere valori, cultura e civiltà". 

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