Il volume, si spiega, è stato scritto prima e durante la pandemia e racconta storie di imprese prevalentemente a conduzione familiare e anche di giovani appassionati al settore dolciario. I protagonisti del libro - così come l'autrice, romana di nascita a fiorentina di adozione - non sono solo toscani, ma provengono da molte altre parti dell'Italia e del mondo: ci sono i rappresentanti siciliani, la pasticcera bolognese che si è trasferita per amore e ha aperto un laboratorio e la collega giapponese, uno chef pasticcere austriaco, una cake designer americana. Questo perché la Toscana è stata scelta da tutti loro come la regione dove poter realizzare i propri sogni, consentendo altresì ai prodotti dolciari di subire un'intrigante contaminazione di ricette, di culture e visioni.
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