Si chiama 'Ismea Investe' il nuovo strumento per finanziare progetti di sviluppo della filiera agroalimentare italiana, dalla produzione agricola all'agroindustria, comprese le attività commerciali e logistiche. Si tratta di un pacchetto di opportunità per le società di capitali del settore agricolo e alimentare che prevede interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi fino a 20 milioni di euro per le società di capitali che presentano piani di investimento. L'obiettivo di 'Ismea investe' è stimolare e sostenere gli investimenti in tutta la filiera, assumendo forme differenti in funzione dello specifico progetto e dell'azienda, dal finanziamento tradizionale all'acquisto di azioni, dalla sottoscrizione di obbligazioni a forme ibride tra prestito garantito ed equity. In pratica Ismea, in qualità di investitore, diventa socio di minoranza della società beneficiaria con la presenza di un proprio rappresentante negli organi sociali dell'impresa per la durata dell'investimento.
"È un prodotto che dà una risposta alla sottocapitalizzazione delle aziende che rappresenta una le principali fragilità del sistema aziendale italiano", ha detto il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. Va quindi a rafforzare tutto il sistema agroalimentare italiano in una fase espansiva dove, precisa il presidente Ismea Angelo Frascarelli, "le parole chiave che stanno guidando lo sviluppo sono innovazione tecnologica, transizione ecologica, internazionalizzazione". Sono diversi gli strumenti finanziari messi in campo negli anni da Ismea per sostenere i piani di investimento, come ben testimoniato da diverse aziende. Il Gruppo Fileni, ad esempio, nel 2015, con Ismea ha effettuato la sottoscrizione di uno strumento finanziario partecipativo di 10 milioni di euro attraverso l'aumento del capitale sociale della sua società Carni Società Cooperativa Agricola; obiettivo dell'operazione è il sostegno e l'ottimizzazione dei processi produttivi e lo sviluppo commerciale del Gruppo. La società sostenibile Planet Farms, invece, grazie ad Ismea è riuscita a completare in tempi rapidi, in periodo di pandemia, il primo stabilimento di vertical farming crocevia di tecnologia e innovazione. Punta a creare una filiera italiana dei superfruits circolare e sostenibile, la società agricola Pomeo che, grazie ad un finanziamento di Ismea ha avviato un programma di infrastrutturazione nel Salento attraverso la rigenerazione di oltre 300 ettari terreni incolti o abbandonati e la piantumazione di melagrane attraverso l'utilizzo capillare di strumentazione elettronica per l'agricoltura di precisione che garantisce un monitoraggio "individuale" dello stato di salute e di sviluppo della singola pianta. La Sanifrutta, infine, realtà storica dell'ortofrutticolo piemontese, nel 2019 ha investito per ottimizzare la lavorazione della mela grazie ad un bando Ismea. Il progetto prevede la costruzione di un fabbricato su 3 piani di 14 mila mq complessivi, con magazzino automatico destinato alla calibratura, alla lavorazione e alla spedizione delle mele, utilizzando le più avanzate tecnologie attualmente disponibili.
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