(ANSA) - PESCIA (PISTOIA - Segnali positivi in vista di Ognissanti dal comparto dei crisantemi, fiore simbolo della commemorazione dei defunti, per il polo floricolo di Pescia (Pistoia) che registra prezzi all'ingrosso in crescita anche del 25% e una buona domanda. La commemorazione dei defunti, sottolinea Coldiretti Pistoia in una nota, rappresenta per i produttori almeno il 20% del volume d'affari annuo.
Per Coldiretti, "chi ha prodotto i crisantemi, vista la qualità riconosciuta al prodotto pesciatino, sta vendendo tutto.
Elementi positivi a cui fa da contrappeso l'aumento dei costi di approvvigionamento dei fattori produttivi, a monte e a valle della produzione in serra: dalle talee, ai trasporti, dai costi energetici a quelli del confezionamento. Un mercato volatile quello dei fiori a Pescia, che ancora risente della crollo della primavera 2020, quando il lockdown bloccò tutte le attività, con conseguente invio al macero delle produzioni". Per Coldiretti, in base alle stime del Mefit (Mercato dei fiori di Pescia), il volume d'affari nel periodo della commemorazione dei defunti della produzione italiana del mercato dei fiori di Pescia è di 7-8 milioni di euro, ritornando ai livelli del 2019, con meno produzione ma prezzi più sostenuti. Da inizio anno sono transitati dal Mefit, 70milioni di steli di fiori e 550mila chili di verde ornamentale, come l'agrifoglio. "Ora, con la crescita dei costi delle materie prime, in particolare di gas e gasolio, per dare futuro alle nostre aziende floricole è indispensabile -conclude Coldiretti Pistoia - favorire investimenti in nuove serre riscaldate attraverso fonti di energie rinnovabili e più economiche: efficienti e sostenibili".
(ANSA).