(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Nella cucina dell'estate i prodotti ortofrutticoli della bella stagione sono centrali ma ai primi piatti non si rinuncia. Lo ha detto Dino De Bellis, chef di Vyta enoteca regionale del Lazio, aprendo il ciclo di incontri di cultura gastronomica promossi da Arsial, Regione Lazio e a cura di Agro Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma con diretta sul sito Romaincampagna.
Il piatto più richiesto nel locale di Via Frattina? Senz'altro pasta cacio&pepe, sia nella variante tradizionale che nelle nostre interpretazioni più creative. Un successo quattro stagioni che sta superando la pasta alla carbonara, al secondo posto, e surclassando l'amatriciana. D'estate, secondo De Bellis, è preferibile una pasta calda con salsa fredda. Da qui la sua proposta di rivisitazione della pasta alla checca con l'eccellenza della mozzarella di bufala Dop prodotta nell'agropontino, verdure e i gobetti di Anzio, una rarità ittica che da' particolare sapore perché questi gamberi hanno le uova in questo periodo.
Ma sono circa cento i prodotti tipici e tradizionali made in Lazio, e - a detta dello chef De Bellis - "sempre più spesso prodotti da giovani, dai Castelli Romani alla Tuscia, che parlano di una carota appena colta come una persona di famiglia. Hanno gli occhi che brillano nel presentare i prodotti della terra frutto del loro lavoro".
In cartellone al WeGil, nella nuova aula degustazione che per il distanziamento imposto dall'emergenza covid offre ora otto postazioni hi-tech, oggi 27 luglio l'appuntamento intitolato "Fresco! Idee per un menu vegan all'insegna del benessere" condotto dal docente di cucina Felice Sandonato e giovedì 30 con Alessandro Circiello, presidente Fic-Unione cuochi Lazio, che proporrà "Il Lazio in tavola, mettiamoci alla prova con la mystery box". (ANSA).