Le quotazioni variano da 200 a 300-350 euro l'etto, in base alla pezzatura. Valori che, secondo Coldiretti Cuneo, sono in linea con quelli del 2019 e ancora distanti dai prezzi del recente passato: 450 euro nel 2017, 500 euro nel 2012. Per l'associazione agricola "da un punto di vista climatico, ci sono le condizioni per una raccolta di alta qualità: l'autunno è stato caratterizzato finora da piogge importanti e il Tuber magnatum pico si sviluppa in terreni freschi e umidi. Tuttavia, la stagione è influenzata dall'impatto dell'emergenza Covid, che ha ridotto drasticamente le presenze di turisti stranieri sul territorio. Per questo si punta sempre più sulla richiesta di tartufi da spedire all'estero oltre che sul consumo nazionale".
Infine l'allarme per la vendita di prodotti "low cost spacciati per nostrani ma importati dall'estero".
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