Inizio di anno con segnale positivo
per i vini d'Abruzzo: il Montepulciano d'Abruzzo, sulla base
dello studio delle vendite (valori e volumi nel canale della
Grande distribuzione organizzata-Gdo) e dei prezzi rispetto ai
principali competitor, cresce in Italia con un +8% delle vendite
a valore rispetto al 2019, aumenta nel prezzo medio (superiore
al 4%) e incrementa di un +3,8% nelle vendite a volumi. Lo rende
noto il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo secondo rilevazioni
dell'Osservatorio Permanente curato da Wine Monitor Nomisma e
voluto dal Consorzio nel 2019 per adeguare al meglio le
strategie d'azione sui vari mercati. Il report mette inoltre in
luce che in Germania, principale mercato di esportazione dei
vini abruzzesi, il Montepulciano d'Abruzzo, nonostante la
diminuzione del consumo del vino italiano, registra "una
stabilità nella quota di mercato in termini di volumi e una
crescita (+4%) del prezzo medio, anche su questo mercato,
ribadendone le grandi potenzialità". Dall'analisi invece dei
dati del contrassegno di stato, introdotto a dicembre 2018 a
garanzia del produttore e del consumatore, "si evince che nel
2020 il Montepulciano d'Abruzzo chiude con un +1%, con circa
804.000 hl imbottigliati". Viene sottolineato che "nel primo
trimestre di quest'anno i vini abruzzesi avevano registrato un
+10% e, nonostante l'emergenza sanitaria e le ricadute
economiche disastrose, grazie alla forza del Montepulciano
d'Abruzzo, si è arrivati a fine anno addirittura con un segno
positivo"
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