Un dipinto circolare di 9 metri
composto da 16 tele con 84 nudi maschili immersi in un paradiso
terrestre idilliaco, testimonianza storica e artistica unica nel
suo genere. Con il restauro del' opera ''Il chiaro mondo dei
beati'' di Elisàr von Kupffer riapre dal 1 aprile in Svizzera il
complesso museale di Monte Verità, sulla collina di Ascona che
nei primi decenni del XX Secolo fu rifugio di artisti,
scrittori, filosofi, ballerini. Il polittico torna nuovamente
alla luce grazie al restauro realizzato da Petra Helm e
Christian Marty, promosso da Fondazione Monte Verità e
dall'Associazione Pro Elisarion. Il progetto, finanziato da
Confederazione Svizzera, Repubblica e Cantone Ticino, Comune di
Minusio, proprietario del dipinto, e da fondazioni private,
permette oggi al pubblico di tornare ad ammirare un'opera
pittorica che, come tutto il Complesso di Monte Verità, è un
bene culturale sotto la tutela dell'Ufficio dei Beni Culturali
del Canton Ticino che ha supervisionato l'intero processo di
restauro. Realizzato a partire del 1924 sullo stile dei modelli
romantici e preraffaeliti, il dipinto presenta 33 scene
descritte in versi dallo stesso Elisàr von Kupffer. Nato in
Estonia nel 1872, von Kupffer è stato pittore, poeta, storico e
drammaturgo. Con il compagno Eduard von Mayer si stabilì in
Ticino dove fondò il Clarismo, un movimento filosofico-religioso
orientato all'emancipazione sociale e sessuale. Tempio del
Clarismo fu il Sanctuarium Artis Elisarion, costruito dalla
coppia a Minusio, in cui venne collocato il dipinto circolare,
visibile al termine di una sorta di percorso iniziatico che
conduceva i visitatori dal "Mondo del Caos" al "Chiaro Mondo".
Alla morte di von Kupffer e di von Mayer l'immobile e il
dipinto vennero lasciati al Comune di Minusio, con lo scopo di
restare un luogo d'arte e di cultura. Il dipinto, rimosso dalla
sua sede originaria nel 1977 in seguito a una ristrutturazione,
dieci anni più tardi venne riscoperto da Harald Szeemann che lo
inserì nell'esposizione itinerante Monte Verità. Le mammelle
della verità dedicata alla storia di questa comunità unica al
mondo. Dopo la mostra - esposta a Zurigo, a Berlino, Vienna e
Monaco - nel parco del Monte Verità venne edificato, sulle
fondamenta del solarium della vecchia colonia, l'edificio
destinato a ospitare l'opera. Oggi il Padiglione Elisarion è
parte integrante del Complesso Museale di Monte Verità,- insieme
a Casa Anatta, con la permanente di Harald Szeemann e le capanne
aria e luce, esempi delle prime abitazioni dei fondatori della
colonia vegetariana - e ospita una mostra introduttiva a cura di
Andreas Schwab. Monte Verità è aperto dal 1 aprile al 1
novembre.
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