Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sulla High Line la Lady Liberty di Paola Pivi

Sulla High Line la Lady Liberty di Paola Pivi

La maschera è il volto del figlio adottato a fatica in India

NEW YORK, 16 aprile 2022, 09:28

di Alessandra Baldini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSA) - NEW YORK, 15 APR - Con una Lady Liberty molto speciale che domina il porto di New York in dialogo con la Statua della Libertà, Paola Pivi torna sulla High Line. "You know who I am" è una replica in bronzo dell'originale di Frédéric Auguste Bartholdi col volto coperto da una maschera stilizzata che evoca l'emoji del volto di un bambino: il figlio Norbu che l'artista e il marito adottarono a cinque anni tra molte vicissitudini in una comunità di esuli tibetani in India. "L'interpretazione 'pigra' dell'opera è che sia un 'object trouvé' alla maniera dei dadaisti, come quando Marcel Duchamp trovò un urinale e firmandolo lo trasformò in opera d'arte", ha scritto il "New York Times" ricordando la passione per il movimento Dada dell'artista italiana che da anni vive ad Anchorage in Alaska. Per Cecilia Alemani, direttrice e curatrice del programma artistico della High Line, oltre che della nuova Biennale d'arte di Venezia, "l'immigrazione è un tema che tocca molte vite: 'You know who I am" lo affronta in maniera accessibile e perfino giocosa invitando a pensare agli individui le cui esperienze collettive di sfide e di speranze compongono la realtà dell'immigrazione in America". La stessa Pivi spiega che la Statua della Libertà "rappresenta la relazione tra le persone e lo stato di libertà che ottengono - o non ottengono - dalla società", mentre la replica sulla High Line "parla dell'identita' di una persona, in questo caso Norbu, e della sua relazione con la società".
    Fu il bambino a "scegliere" i genitori nel 2012 nel Villaggio dei Bambini di Dharamshala, il quartier generale di una vasta comunità di esuli dal Tibet, ma la battaglia per finalizzare l'adozione durò quattro anni al termine dei quali Pivi e il marito riuscirono a portare il piccolo apolide negli Usa grazie a un percorso legale concluso con la concessione del passaporto americano.
    Per l'artista italiana l'installazione sulla High Line non e' la prima lungo l'ex ferrovia dopo le due zebre in un paesaggio innevato apparse nel 2012 sul tabellone pubblicitario che costeggia il parco. "You know who I am" e' solo un tassello del percorso americano dell'artista che il 22 aprile porterà i suoi orsi polari antropomorfi e ricoperti di piume in technicolor all'Andy Warhol Museum di Pittsburgh. Dopo Norbu, che restò affascinato dalla Statua della Liberta' durante il lungo processo di adozione, altre cinque persone e altrettante storie daranno il volto alla Lady Liberty della High Line con cadenza bimestrale: ciascuna un esempio della "biografia della libertà". Ci sarà per esempio Marco, un ristoratore del Bronx arrivato negli Usa senza documenti da bambino che di recente ha ottenuto l'asilo grazie alla legge sui "Dreamers". Alcune storie saranno a lieto fine e altre no, perché - spiega la Pivi, "la libertà è controllata da altri".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza