Il teatro potrebbe ricominciare da
Pompei. Con Isabelle Huppert, Sonia Bergamasco, Emma Dante,
Marco Baliani, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Jan Fabre,
Tiago Rodrigues, per quindici sere d'estate, dal 24 giugno e il
25 luglio nello scenario unico del Teatro Grande. Presentata con
cinque 'prime' la quarta edizione di Pompeii Theatrum Mundi
promossa dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale con il Parco
Archeologico e in collaborazione con Fondazione Campania dei
Festival - Campania Teatro Festival. Parla di 'ottimismo della
volontà' il Presidente del 'nazionale' Filippo Patroni Griffi
''confidando che da giugno vi sia l'inizio di una nuova stagione
per il nostro Paese che possa coincidere con la ripresa di tutte
le attività in presenza''.
Per il direttore Roberto Andò, che firma la sua prima
edizione, ''mai come questa volta tornare a teatro segna un
possibile ritorno alla vita. Mai come adesso il teatro è il
luogo cui è delegata la possibilità di raccontare le mutazioni
di cui non siamo ancora consapevoli, e Pompei è lì a
testimoniare, emblematicamente, in ogni sua singola pietra,
l'istante cruciale, il prima e il dopo della nostra storia di
uomini''. Il filo rosso, spiega Andò, è il senso della fine e
dell'inizio 'il gioco anacronistico della catastrofe e della
rinascita' . Aprirà il 24 giugno Jan Fabre con Resurrexit
Cassandra, testo di Ruggero Cappuccio, musiche di Stef Camil
Karlens, interpretato da Sonia Bergamasco. Il 1, il 2 e 3 luglio
celebra Dante700 Il Purgatorio. La notte lava la mente, di Mario
Luzi, con la regia di Federico Tiezzi.
Dopo l'Eracle di Euripide portato nel 2018, Emma Dante torna
a Pompei con Pupo di zucchero dall' 8 al 10 luglio, ispirato a
Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, storia di un
vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena, nella
loro antica dimora, i defunti della famiglia. Dopo il debutto a
Pompei lo spettacolo sarà in scena al Festival di Avignone. Dal
15 al 17 luglio, Quinta stagione, di Franco Marcoaldi
interpretato da Marco Baliani, con scene di Mimmo Paladino.
''Portare la poesia in teatro è, da sempre, impresa ardua. Ma -
dichiara Marco Baliani - il poeta ha chiamato la sua opera
monologo drammatico, due termini che appartengono di diritto
alla storia del teatro'' .
Chiusura con la prima assoluta La cerisaie / Il giardino dei
ciliegi, di Anton Cechov, regia del portoghese Tiago Rodrigues,
protagonista Isabelle Huppert, che andrà poi ad Avignone. Alla
presentazione on line con gli artisti hanno partecipato anche
Massimo Osanna, dg musei del Mic e direttore uscente di Pompei,
il suo successore Gabriel Zuchtriegel, che ha assicurato la
conferma della rassegna anche in futuro, Ruggero Cappuccio
direttore del Campania teatro Festival e Rosanna Romano
(direttore generale per le politiche culturali regione
Campania).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA