Al via il 16 settembre a Fidenza
(Parma) la prima edizione del Francigena Fidenza Festival,
evento internazionale dedicato alla Via Francigena e ai Cammini
d'Italia e d'Europa, organizzato dal Comune di Fidenza con la
collaborazione di Terre di mezzo Editore e di Aevf-Associazione
Europea delle Vie Francigene e realizzato con il contributo
della Regione Emilia-Romagna, di Destinazione Turistica Emilia,
di Parma 2021 e di Fondazione Cariparma.
Un'occasione per entrare nella storia e nell'attualità di
una delle più importanti vie storiche di pellegrinaggio in
Europa, ma anche un momento di confronto sulle nuove opportunità
del turismo lento e sostenibile. Un ricco calendario di
appuntamenti fino al 19 settembre con storici, personalità del
mondo dell'arte e dello spettacolo, camminatori famosi e
giornalisti oltre a mostre, escursioni e visite guidate per
scoprire il territorio e le sue ricchezze storiche, culturali ed
enogastronomiche. E, ancora, concerti e momenti dedicati alle
istituzioni. Esattamente al centro della Via Francigena,
3.200 km da Canterbury a Roma e a Santa Maria di Leuca, il
Festival nasce a Fidenza come punto di arrivo di una serie di
azioni che configurano la città come "capitale culturale" della
Via Francigena: una centralità che è quasi una vocazione.
Qui nel 2001 è stata fondata e ha sede l'Associazione
Europea delle Vie Francigene, réseau porteur del Consiglio
d'Europa dal 2007, e da qui si è avviata nel 2015 la candidatura
della Via a "patrimonio dell'umanità" dell'Unesco. Ma,
soprattutto, il prossimo anno a Fidenza saranno aperti i primi
spazi restaurati del complesso degli ex-Gesuiti destinato a
diventare un Centro di cultura europeo punto di riferimento per
i giovani e per gli studi sui Cammini intitolato a Sigerico, il
vescovo di Canterbury che nel 990 si recò a Roma per ricevere
dalle mani del papa il pallio arcivescovile, e che durante il
suo viaggio di ritorno annotò le 79 tappe - tra Roma e
l'Inghilterra - di quella che oggi è La Via Francigena, un
itinerario tra città d'arte, pievi medievali, strade romane,
borghi inaspettati e tratti di paesaggio ancora selvaggio.
Diversi i nomi di spicco per questa prima edizione. Tra gli
altri, gli storici Franco Cardini e Renato Stopani, l'architetto
Mario Botta, i camminatori Riccardo Carnovalini, Anna Rastello,
Simone Frignani, Roberta Ferraris, Jacopo Caucci von Saucken,
Enrico Sgarella, Paolo Piacentini, Pietro Scidurlo, Ilaria
Canali, e poi Umberto Galimberti, Beppe Severgnini, Michele
Serra e Serena Dandini.
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