Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Fai "svela" Monte Testaccio e il suo cuore di cocci

Il Fai "svela" Monte Testaccio e il suo cuore di cocci

Apertura straordinaria il 26/9 in luogo iconico di Roma

ROMA, 24 settembre 2020, 08:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Lo spettacolo di un panorama a 360 gradi sulla città di Roma e la scoperta dei segreti di quello che tutti nella capitale chiamano il "Monte dei Cocci". E' la nuova apertura straordinaria "Cosa Fai oggi" a cura dei volontari della Delegazione Fai di Roma, che sabato 26/9 spalanca eccezionalmente le porte di Monte Testaccio e il suo cuore di cocci, collina artificiale nel cuore della città, costituita da un gigantesco accumulo di frammenti di anfore di età romana (I-III secolo d.C.).
    Dopo la seconda guerra punica, infatti, il porto di Roma situato nell'ansa del Velabro e del Foro Boario era insufficiente a sopportare il flusso commerciale necessario alla Roma in espansione. Ai piedi dell'Aventino fu trovato il posto ideale per un nuovo porto e nel 193 a.C. fu realizzata una grande banchina lunga 600 metri e larga 90.: era l'Emporium, attracco straordinario e necessario per sostenere l'arrivo delle merci che per di più offriva anche il vantaggio di un collegamento diretto, attraverso la via Ostiense, con il polo marittimo della città. Uno spazio funzionale allo scarico e allo smistamento delle merci e delle materie prime che, arrivate via mare a Ostia, risalivano il Tevere sulle chiatte. La formazione del Monte Testaccio è la diretta conseguenza dell'intensa attività mercantile che si svolgeva nel quartiere. A partire dall'età augustea si cominciarono ad accumulare i frammenti ceramici (in latino "testae") dei "vuoti a perdere", ovvero delle anfore che, svuotate del loro contenuto, venivano ridotte in frantumi e smaltite in una vera e propria discarica organizzata, divenuta nel tempo una collina artificiale oggi alta 45 metri. In collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, le visite, guidate e con picoclo contributo, rispetteranno tutte le misure di sicurezza sanitaria.
    Prenotazione obbligatoria: faiprenotazioni.fondoambiente.it/
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza