Architetture, atmosfere, piloti
trasvolatori, eleganza femminile, nuvole. Sono le suggestioni
della mostra "Marcello Dudovich al tempo della committenza
Aeronautica: 1920 - 1940", nel Palazzo dell'Aeronautica di Roma
dove l'artista triestino decorò con sognanti tempere murali
alcune sale dell'edificio inaugurato nel 1931 e che proprio
quest'anno compie 90 anni.
Sabato 12 giugno, grazie al Ministero dell'Aeronautica e a
cura dei narratori della Delegazione FAI di Roma, sarà possibile
una speciale visita in quell'Italia eroica, elegante e non
consueta, alla scoperta di una parte dell'edificio voluto da
Italo Balbo, dei murales di Dudovich appena restaurati e della
mostra a lui dedicata nelle sale monumentali, che ricorda con
quadri, bozzetti, disegni e manifesti pubblicitari la sua
attività negli anni tra le due guerre mondiali.
Quando, nel 1930, fu dato l'incarico a Marcello Dudovich di
decorare quelle sale per evocare vita ed imprese degli aviatori
venne infatti compiuta una scelta non convenzionale per la sede
di una Forza armata. Si scelse un artista, grande disegnatore,
che aveva legato il suo nome all'immagine e alla pubblicità di
molte aziende italiane in pieno fulgore come la Rinascente, i
Magazzini Mele di Napoli o il Lloyd Triestino. Dudovich creò
sulle pareti immagini di piloti che ascoltano musica jazz,
evocano voli fantastici e pensano all'amore. Nelle sale del
Palazzo progettato dall'allora ventottenne Roberto Marino e il
primo costruito in cemento armato a Roma, sarà poi possibile
ammirare in mostra le immagini delle sinuose signore che
vestivano con stile per viaggi, crociere e ricevimenti e
offrivano l'idea moderna ed emancipata dell'italiana degli anni
'30 così come la concepiva il disegnatore triestino (apertura su
turni con prenotazione obbligatoria su
www.faiprenotazioni.fondoambiente.it).
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