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Museo Barracco, riapre la domus romana dopo 20 anni

Al via sperimentazione Li-Fi per visite guidate dalla luce

di Marzia Apice ROMA

Guidati dalla luce, per esplorare smartphone alla mano gli spazi a lungo nascosti di una domus del IV secolo d.C. e incontrare così il mondo antico, osservando colonne, pavimenti di marmo, fontane e una mensa ponderaria straordinariamente conservati, attraverso un'esperienza museale altamente tecnologica: al Museo Giovanni Barracco di Roma a partire dal 6 gennaio riaprirà, dopo oltre 20 anni di chiusura, la casa romana situata nei sotterranei, a quattro metri di profondità, e sarà visitabile con una modalità innovativa grazie al progetto sperimentale Li-Fi, acronimo di Light Fidelity, la cui tecnologia wireless permetterà al pubblico anche di approfondire una selezione di pezzi della collezione permanente di statue antiche.

Il progetto, promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e presentato dalle aziende To Be Srl, DB Ingegneria dell'immagine Srl e Tecno Electric Srl con il sostegno dell'Unione Europea (fa parte dei 43 vincitori del bando "L'impresa fa Cultura" della Regione Lazio), nasce per rendere la fruizione più semplice e favorire la comprensione delle opere esposte: la sperimentazione, in programma fino a febbraio, coinvolgerà nel percorso del museo 14 punti di interesse, di cui 9 nelle sale al piano terra e al primo piano e 5 nella Casa romana (che sarà straordinariamente aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 9 gennaio e, successivamente, fino alla fine di febbraio, solo nei fine settimana, dal venerdì alla domenica). La tecnologia Li-Fi, sfruttando l'impiego della luce LED per trasmettere dati a smartphone o tablet, unisce la transizione ecologica a quella digitale, grazie al basso consumo energetico e all'aumento della connettività e permette una fruizione anche per persone ipovedenti o non vedenti, con l'impiego di tracce audio. Durante il percorso, il visitatore dovrà semplicemente scaricare la app del sistema, mettere lo smartphone sotto il fascio di luce dei faretti e attendere l'arrivo delle informazioni: il corpo luminoso Li-Fi svolge infatti il ruolo di trasmettitore, mentre il dispositivo mobile, dotato di telecamera, quello di ricevitore. In questo modo si realizza una rete dati ad altissima velocità con la caratteristica della direzionalità, nel senso che i dispositivi comunicano solo se illuminati dalla luce emessa dal corpo illuminante garantendo così un elevato livello di sicurezza.

Il pubblico potrà quindi muoversi in autonomia e comprendere meglio alcuni tra i pezzi più preziosi della variegata collezione del museo, che raccoglie diverse testimonianze delle culture antiche del Vicino Oriente, come quelle sumerica, egizia, assira, fenicia, cipriota, palmirena e partica, oltre che manufatti etruschi, italici, greci, romani, medievali e mesoamericani. A questo si aggiunge la possibilità di esplorare la splendida domus romana, chiusa dal 2000: un sito archeologico affascinante e stratificato, che subì modifiche e importanti ristrutturazioni nel corso del tempo. Per il Museo Barracco, tra i primi musei al mondo a dotarsi del sistema Li-Fi, questa tecnologica rappresenta un'importante novità, che si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione nell'ambito del quale, anche attraverso l'impiego dei fondi del PNRR, sarà aumentata l'accessibilità e migliorata l'esperienza di visita.

"Questo prodotto multimediale è valorizzato dalla scelta accurata di immagini e testi messi a disposizione del pubblico. Anche i pezzi più fragili, conservati in vetrina, potranno essere osservati meglio, quindi questa tecnologia rappresenta un valore aggiunto per un museo che ha dei capolavori straordinari", ha spiegato Lucia Spagnolo, curatrice responsabile del Museo Barracco, sottolineando l'importanza della presenza della Casa romana, "un luogo incredibile, che ha vissuto tante vite che col tempo si sono sovrapposte: questa tecnologia ci è utile per leggerle al meglio e renderà più comprensibile il sito archeologico che, grazie ai fondi del PNRR, sarà reso definitivamente accessibile".

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