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A Milano 180 foto per aiutare l'Ucraina

Dal 14/9 Sony World Photography Awards a Fondazione Stelline

Redazione ANSA MILANO

Centottanta immagini di fotografi emergenti e professionisti sono in mostra a Milano per i Sony World Photography Awards. Il ricavato dell'evento, che apre al pubblico dal 14 settembre fino al 30 ottobre, sarà a favore di Fondazione Progetto Arca onlus che lo scorso 30 marzo ha avviato una collaborazione con Fondazione Fiera Milano per supportare il popolo ucraino. Oggi, spiega il presidente Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia, "siamo ancora lì (in Ucraina ndr): abbiamo dispensato aiuti, alimenti e conforto alle tante famiglie che abbiamo accolto, e abbiamo costruito in tempo record mense da migliaia di pasti al giorno per gli sfollati". Ad oggi sono state inviate 170 tonnellate di materiali a bordo di 22 tir nelle zone dell'emergenza. "Il pericolo maggiore - osserva il presidente Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali - è che questa tragedia possa in parte cadere nell'oblio, 'abituandoci' alla quotidiana sofferenza di milioni di persone. L'emergenza umana continua e anzi si fa ogni giorno più pressante". L'esposizione, che sarà ospitata nella location della Fondazione Stelline, arriva in Italia da Londra, dove è stata ospitata nella Somerset House. Spicca tra le opere il progetto 'Migrantes' del fotografo australiano Adam Ferguson, che si è aggiudicato il titolo di 'Photographer of the Year' senza aver realizzato neanche uno scatto: ha chiesto ai suoi soggetti di immortalare il proprio ritratto "quando si fossero sentiti pronti". L'immersione continua con una sala dedicata all'umanità: storie su inclusione, adolescenza, la povertà dei bambini in Venezuela, l'attacco a Capitol Hill e lavori molto intimi sul periodo del lockdown durante la pandemia, oltre che il mondo dell'università e delle paralimpiadi. Si prosegue con il paesaggio, una sezione dedicata al tema ambientale di cui sono protagonisti tre lavori. Poi gli artisti emergenti, tra i cui vincitori c'è anche l'italiano Antonio Pellicano, con il ritratto di un sarto napoletano; poi la sezione 'al femminile' e l'ultima sala dedicata ai giovani; infine, l'area che ospita i lavori delle scuole. Per l'edizione 2022, la quindicesima, sono state 340mila le candidature da 211 Paesi di tutto il mondo. Gli scatti, racconta la curatrice, Barbara Silbe, "riguardano noi, i cambiamenti che abbiamo attraversato e che ci attendono". Intanto già si guarda all'edizione 2023 del premio: ci sarà una sezione dedicata alla sostenibilità e alle organizzazioni che promuovono gli obiettivi dell'agenda Onu

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