Addobbi natalizi ispirati dal
lockdown di un anno fa per l'emergenza pandemica realizzati a
Sarnano, borgo di 3mila anime della provincia di Macerata. Una
sessantina di signore, del paese e non solo, hanno realizzato
408 alberi di Natale in lana lavorata ad uncinetto, "con tecnica
granny come ci hanno insegnato le nostre nonne", raccontano
all'ANSA Silvia Capri e Marina Perfetti, due amiche che a
dicembre di un anno fa decisero di dare vita a questa singolare
iniziativa. "È stato un modo per superare un momento di grande
difficoltà - spiegano -. In internet avevamo visto dei lavori
realizzati con la lana e ci siamo dette: perché non provare a
fare qualcosa di bello e che possa coinvolgere tante persone?".
Da qui l'idea degli alberelli di lana colorata da appendere
lungo le vie e nelle piazze del centro di Sarnano. "Gli
alberelli piccoli sono 407 - raccontano ancora Silvia e Marina
-. A questi abbiamo aggiunto un albero, sempre in lana colorata,
altro 3 metri che è stato posizionato nell'area dei giardini
pubblici". "Gli alberi sono realizzati con singole 'mattonelle'
di 10 centimetri per 10 centimetri - spiegano le 2 donne - e di
queste 'mattonelle' ne abbiamo realizzare ben 14.953, forse è un
record da Guinness".
Non saprebbero invece quantificare la lana usata: "Abbiamo
utilizzato le rimanenze che avevamo nelle case e soprattutto c'è
stata regalata da 2 lanifici della zona. Dire quanta ne abbiamo
usata è davvero difficile". L'iniziativa è stata accolta
favorevolmente sia dal sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, sia
dai commercianti sia dagli stessi cittadini. "In molti ci
chiedono di poter avere anche loro un alberello di lana,
purtroppo non abbiamo avuto la forza di realizzare alberi
sufficienti per tutte le strade del paese, ma questa -
concludono Silvia e Marina - è soltanto la prima iniziativa di
una lunga serie, tanto che stiamo già pensando a cosa fare per
il Natale 2022".
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