301 Moved Permanently


nginx
301 Moved Permanently

301 Moved Permanently


nginx

Sangiuliano, rafforzare l'offerta culturale delle Marche

Risorse a Villa Buonaccorsi. Acquaroli, messa in sicurezza

di Daniele Carotti ASCOLI PICENO

ASCOLI PICENO - Le Marche "sono una terra meravigliosa, con città protagoniste del Medioevo e del Rinascimento", un "territorio ricco di storia e bellezza" e suggestivi borghi. Alla premessa del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in visita alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno e a Villa Buonaccorsi a Potenza Picena (Macerata) è seguito un impegno: "siamo al lavoro, insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e al sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, per rafforzare le Marche, nell'offerta culturale internazionale". Le Marche nel 2024, inoltre, saranno protagoniste con Pesaro Capitale italiana della Cultura. "Abbiamo idee e progetti per questo immenso patrimonio. - ha affermato il ministro - Il Pnrr porterà oltre 4 miliardi di euro per la cultura, di cui 100 milioni per le sole Marche: risorse che spenderemo per la sicurezza, la digitalizzazione e l'accessibilità del patrimonio culturale e per la valorizzazione dei borghi".

Dal Piceno, il ministro ha fatto tappa al Maceratese, dove ad inizio anno, la settecentesca Villa Buonaccorsi a Potenza Picena è entrata ufficialmente a far parte del patrimonio dello Stato: il Ministero della Cultura, dopo aver esercitato il diritto di prelazione sul bene ad ottobre 2021, ha stanziato 2.290.490 di euro per l'acquisto dell'immobile che comprende grandi giardini, con cinque terrazzamenti in stili diversi e collegati da una scala. "Ci adopereremo inoltre per reperire le risorse necessarie per il recupero di Villa Buonaccorsi, - ha assicurato Sangiuliano - luogo straordinario che merita di tornare a vivere con una funzione multiforme, convegnistica e museale". "Noi dobbiamo preservare questo patrimonio culturale - ha osservato il ministro in merito alle Marche - e al contempo farne un volano economico che possa far crescere il Pil e dare opportunità di lavoro. In termini di turismo culturale, alcune città sono già al massimo della capienza. Dobbiamo far conoscere al mondo un'altra Italia che non è meno importante e rilevante". "La cultura non deve essere un fatto statico e conservativo. - la considerazione generale del ministro - Certamente dobbiamo preservare e curare il nostro patrimonio ma non può essere che di 5 milioni di opere, solo 480mila sono in esposizione. La cultura deve diventare qualcosa di sempre più dinamico per la nostra economia, soprattutto in un mondo globalizzato con flussi turistici che nei prossimi anni aumenteranno grazie al previsto arrivo di più persone da India e Cina. Ai visitatori dobbiamo proporre naturalmente le città d'arte per eccellenza come Firenze, Roma, Venezia, Napoli, ecc. - ha concluso - ma anche territori come le Marche che hanno tanto da mostrare. Peculiarità storiche che in tutta Italia devono diventare una vera e propria industria e creare occupazione".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA 301 Moved Permanently

301 Moved Permanently


nginx
301 Moved Permanently

301 Moved Permanently


nginx