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Direttrice Bargello, riapriamo subito per Firenze

Da 18/1 aperti a pubblico anche Cappelle medicee e Davanzati

di Marta Panicucci FIRENZE

 FIRENZE - I Musei del Bargello a Firenze riapriranno le porte ai visitatori subito, già a partire da lunedì 18 gennaio, la data indicata nel Dpcm per poter tornare ad ammirare i capolavori d'arte nelle sale. "Siamo molto contenti - commenta la direttrice Paola D'Agostino - perché in questi mesi abbiamo visto quanto la città di Firenze si stia spegnendo. Non ho mai visto le zone intorno ai miei musei così deserte, chiuse e anche con uno stato psicologico di grande affaticamento. Credo che questa riapertura sia un segnale importante per dare il senso di presenza, spero che aprire su via del Proconsolo i capolavori di Michelangelo e del Giambologna dia una nuova vita a tutta l'area". Una ripartenza dunque non soltanto concreta, ma anche fortemente simbolica per il museo che, dopo l'unità d'Italia, fu istituito come primo sito nazionale dedicato al Medioevo e al Rinascimento. "Il Bargello è definito il museo dei fiorentini - ricorda D'Agostino - per questo credo che aprire il portone e dire 'noi ci siamo', sia una nostra responsabilità. Non c'è tanta gente in giro, ma vedo la voglia dei fiorentini di ritrovare la propria città e credo che sapere che c'è la possibilità di andare in un luogo sicuro sia un segnale positivo anche da un punto di vista psicologico". I primi siti ad accogliere i visitatori saranno proprio il Museo del Bargello e la Cappelle medicee che apriranno alle ore 8.45, mentre Palazzo Davanzati sarà accessibile dalle 14. Del complesso museale Bargello fanno parte anche Casa Martelli e Orsanmichele. "Mettiamo in campo tutte le procedure attivate a novembre, più alcune migliorie che rafforzano la sicurezza, come il nuovo termoscanner al Bargello dopo quello già installato alle Cappelle. Gli orari sono differenziati per evitare che il personale si sposti nelle fasce di maggior movimento e per consentire tutte le operazioni di entrata e uscita in sicurezza". Confermati anche i tetti di presenze: "Sono 50 alle Cappelle, 150 al Bargello dove le sale celeberrime, il salone di Donatello e la sala di Michelangelo, sono molto ampie e Palazzo Davanzati con un numero ridotto perché il percorso è obbligato". Lunedì sarà quindi il banco di prova di un'organizzazione che la stessa direttrice definisce "molto complessa". D'Agostino farà in prima persona un giro tra i musei per controllare la situazione. "Andrò prima dell'apertura per verificare che tutti i dispositivi di sicurezza siano al loro posto, ma anche per ringraziare il personale". Sul futuro la direttrice teme un nuovo stop. "Il sistema dei colori delle regioni ci tiene con il fiato sospeso di settimana in settimana, spero che si possa rimanere aperti, ma sono consapevole che bisognerà vedere come va l'emergenza sanitaria".

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