Con uno "Speciale Università per
Stranieri" torna l'iniziativa "Luoghi invisibili. La Perugia che
si scopre". Obiettivo è ancora di scoprire i luoghi
inaccessibili o meno noti al pubblico, che si nascondono questa
volta nella sede di una delle più antica e prestigiose
istituzioni italiane impegnata nell'insegnamento e nella
diffusione della lingua e della cultura italiane all'estero.
"Luoghi Invisibili" - come è stato annunciato nel corso di una
conferenza stampa proprio a Palazzo Gallenga Stuart, sede
dell'Ateneo - chiude il 2021, dopo il programma precedente
rivolto all'Università degli Studi di Perugia, con una seconda
edizione dedicata ancora alla città universitaria e in
particolare alla Stranieri di Perugia, a 100 anni dalla sua
fondazione. Dal 9 al 12 dicembre sono in programma aperture
straordinarie e visite guidate che consentiranno di scoprire, ha
spiegato Carolina Ansidei di Catrano dell'Associazione Luoghi
Invisibili "non soltanto il patrimonio artistico e
storico-architettonico dell'imponente sede universitaria, ma
anche il quartiere multiculturale che la ospita, insieme alla
sua cosmopolita comunità studentesca".
Agli universitari stranieri e italiani sono infatti dedicati
aperitivi e serate musicali in locali di riferimento del centro
storico, cui si aggiungono un concerto jazz di brani natalizi,
una cena di beneficenza a favore della Comunità di S. Egidio di
Perugia, incontri sportivi e passeggiate alla scoperta della
città universitaria.
"Un evento con un valore forte per la città perché Palazzo
Gallenga è un luogo straordinario sia per la bellezza degli
ambienti che per la storia che racconta" ha sottolineato il
rettore Valerio De Cesaris.
Nel primo dei quattro giorni firmati Luoghi invisibili,
Palazzo Gallenga ospiterà anche la presentazione della guida "La
via Lauretana. Da Cortona e Assisi a Loreto" scritto da Mons.
Paolo Giulietti, attuale Vescovo di Lucca e presidente
dell'Associazione Luoghi Invisibili, insieme a Chiara Serenelli.
Le visite guidate a palazzo Gallenga ripercorreranno, inoltre,
la storia delle famiglie che lo hanno abitato e i relativi
luoghi di riferimento: dalle sale di rappresentanza della
famiglia Antinori alle stanze private dei Gallenga Stuart, dalla
biblioteca fatta costruire da Mery (Stuart) al salotto di
disimpegno della sala-teatro in cui recitò Goldoni, fino allo
studio privato del Conte Romeo Gallenga.
Per partecipare alle visite è obbligatoria la prenotazione
telefonica al 324 8051936 (ore 09.30-12.30 e 15.30 -18.30) e la
presentazione del Green Pass laddove previsto dal programma.
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