Tre giorni di performance, interventi nello spazio pubblico, concerti, workshop, letture collettive, sessioni d'ascolto musicale, conferenze e molto altro: dal 7 al 9 luglio San Marino ospita il 'Live Programme' della Biennale del Mediterraneo- School of Waters, organizzata da Bjcem-Biennale des Jeunes Créateurs de l'Europe et de la Méditerranée. Si alterneranno momenti aperti al pubblico come la performance lecture di Endi Tupja, Vesna Liponik, Selin Davasse, Chara Stergiou e Gabriele Rendina Cattani; le sessioni di lettura e di ascolto di Enrico Floriddia e Michele Seffino e la performance di Noor Abed (Onassis AiR Resident) con il musicista Dorar Kalash. Continueranno inoltre gli appuntamenti del programma 'Writing in Waters' con Gian Marco Porru, Sara Rossini e Vanja Smiljanić, nel ruolo di visiting professor.
'Mediterranea 19 Young Artists Biennale', dal titolo 'School of Waters', in corso fino al 31 ottobre, si sviluppa in diversi spazi del centro storico di San Marino, tra cui la Galleria Nazionale e altre location come la Prima Torre, originaria fortificazione sulla sommità del Monte Titano, le Cisterne del Pianello, un grande spazio di origine medievale situato sotto la pavimentazione del Palazzo Pubblico, l'Antico Monastero Santa Chiara, attualmente sede dell'Università di San Marino.
La Biennale presenta opere, istallazioni site specific, film, video, performance di oltre 70 artisti provenienti dall'area mediterranea, dall'Italia alla Tunisia, dalla Spagna al Montenegro, dalla Francia alla Giordania, da Malta al Libano, "con l'obiettivo di partire dal patrimonio comune delle acque per superare i nazionalismi e riscoprire il Mediterraneo come piattaforma complessa di forme di vita e processi di conoscenza".
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