Christian Boltanski, artista morto
a Parigi all'età di 76 anni, ha legato il suo nome all'Italia e
a Bologna soprattutto per aver trasformato in un'installazione
artistica il relitto del Dc-9 Italia precipitato in mare alle
20.50 del 27 giugno 1980 a largo di Ustica. L'opera si trova nel
museo per la memoria di Ustica, promosso dall'associazione dei
familiari delle vittime.
Boltanski ha rimesso insieme duemila frammenti circondati di
81 specchi, di 81 voci, di 81 lampadine che provano (con un
crescere e diminuire d'intensità) a restituire alle 81 vittime
almeno il respiro della memoria, grazie anche alla lista dei
loro effetti personali.
"Ho voluto ricostruire la memoria della catastrofe - disse
l'artista francese all'inaugurazione, nel 2007 - ma con gli
specchi anche far partecipare ogni spettatore all'installazione"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA