Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Musei: 31 nuove opere in ceramica per il Mic di Faenza

Musei

Musei: 31 nuove opere in ceramica per il Mic di Faenza

Collezione donata dalla storica dell'arte Lara-Vinca Masini

FAENZA, 29 luglio 2021, 11:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La collezione permanente del Museo internazionale delle ceramiche (Mic) di Faenza (Ravenna) si è arricchita di altre 31 opere in ceramica di autori come Alessio Tasca, Guido Gambone, Federigo Fabbrini e Bruno Bagnoli, grazie alla donazione di Lara-Vinca Masini. I pezzi sono stati allestiti e sono visitabili nella Project Room, lo spazio riservato ai progetti speciali e alle donazioni.
    La storica dell'arte Lara-Vinca Masini è morta lo scorso gennaio e ha lasciato il proprio patrimonio artistico e librario a diversi istituti museali italiani, tra cui il Mic. Nel 2010 aveva già donato al Centro Pecci per l'arte contemporanea di Prato l'archivio bibliografico, composto da circa 30mila volumi.
    Il suo è stato un ruolo fondamentale nella critica d'arte già dagli anni Sessanta: è stata alla guida del Museo Progressivo d'Arte Contemporanea di Livorno, uno dei progetti più sperimentali dell'Italia degli anni '70, organizzando con Vittorio Fagone la prima Biennale d'Arte Contemporanea della città. Nel 1978 ha partecipato alla Commissione italiana per le Arti Visive e per la Sezione Architettura della Biennale di Venezia e nel 1986 ha ottenuto il Premio dei Lincei per la Critica. Nel 1980 ha organizzato a Firenze 'Umanesimo Disumanesimo nell'arte europea 1890/1980', invitando artisti internazionali a realizzare interventi site-specific nello spazio urbano della città, un primo segnale forte del nuovo e la prima vera riflessione sul rapporto tra arte pubblica e spazi urbani nella Firenze contemporanea.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza