L'Italia della paracanoa scrive per
la prima volta il suo nome nell'albo d'oro dei Giochi
Paralimpici. L'impresa azzurra al Sea Forest Waterway di Tokyo
porta la firma di Federico Mancarella che conquista una storica
medaglia di bronzo nel KL2 200 metri. In finale l'atleta del
Canoa Club Bologna scatta con forza dai blocchi di partenza,
cercando subito lo strappo iniziale per rimanere attaccato alle
posizioni di testa. Il tempo di 42.574 vale il terzo gradino del
podio ad appena 70 millesimi dall'argento ucraino Mykola Syniuk
(42.503). Curtis McGrath si conferma invece leader indiscusso
della specialità vincendo il suo secondo oro paralimpico con il
tempo 41.426. L'australiano, che ha vinto anche e ultime quattro
edizioni dei mondali, è imbattuto dal 2016.
Dal quinto posto di Rio 2016 Federico Mancarella, classe 1992,
si conferma così ai vertici della paracanoa mondiale. Affetto da
spina bifida fin dalla nascita, si ritiene più fortunato di
altri coetanei interessati dalla stessa patologia. Ha subito il
primo intervento a soli 18 mesi e oggi riesce a camminare con
stabilità, a stare in equilibrio e ad essere abbastanza autonomo
grazie ai tutori che utilizza quotidianamente. La spina bifida
però gli ha causato il blocco dei talloni, l'assenza di muscoli
nelle zone sotto il ginocchio e l'asimmetria degli arti
inferiori. Questo non gli ha impedito di fare canoa e di
conseguire nel 2015 la laurea in Economia all'Università di
Ferrara.
Per inseguire il suo sogno paralimpico Federico ha lasciato un
lavoro in banca perché difficilmente conciliabile con l'attività
sportiva ad alto livello. Si è allenato duramente, senza mai
perdere di vista l'obiettivo, e ora è sul podio dei Giochi.
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