(ANSA) - BOLOGNA, 08 GEN - "Non corrisponde al vero che tutti
i rapporti di lavoro con il personale menzionato sono stati
definitivamente interrotti ed infatti, circa 45/50 risorse tra
quelle già impiegate precedentemente riprenderà ad operare
nell'ambito della commessa, compatibilmente con le
caratteristiche e tempistiche della stessa, a partire dal 10
gennaio 2022". Lo scrive in una nota Zampieri Holding Srl,
titolare del contratto di logistica distributiva le cui attività
sono svolte all'interno del magazzino Blocco 3.2 dell'Interporto
di Bologna: quello in cui operavano gli operai di Xbt Logistica
e Servizi, che il 31 dicembre 2021 sono stati informati
attraverso un messaggio WhatsApp che il loro contratto non
sarebbe stato rinnovato.
Nel magazzino di Fedex/Tnt, fa sapere Zampieri Holding, "i
lavoratori interessati non sono 90 ma circa 75". E tutti "erano
titolari di un contratto a termine con scadenza 31.12.2021".
Scadenza già nota e quindi, per Zampieri, "la normativa vigente
non prevede, per un contratto a termine, la comunicazione in
forma scritta della cessazione del rapporto di lavoro".
La holding, inoltre, fa sapere che la comunicazione ai
lavoratori "seppur non dovuta, ha rappresentato solo una
conferma di quanto già argomentato verbalmente, con ogni singolo
lavoratore alla vigilia delle Festività Natalizie, in occasione
della consegna, a ciascuno di loro, di una strenna anche in
ringraziamento dello sforzo profuso nell'espletamento
dell'attività lavorativa".
Quel giorno ai lavoratori "è stato rappresentato, con totale
trasparenza, che il loro contratto, al momento, sarebbe
terminato al 31.12.2021". In ogni caso, assicura Zampieri, le
proteste di autunno non c'entrano con lo stop ai contratti:
"Nessun nesso causale può sussistere con gli accadimenti
avvenuti nel mese di novembre scorso e le accuse del tutto
infondate mosse nei confronti della società da alcuni dei
lavoratori". (ANSA).