"E' proprio perseguitare
l'avvocato l'intenzione degli odierni imputati e ciò fino ad
arrivare all'evento che è proprio del delitto di cui all'art.
612 bis (lo stalking, ndr): il perdurante e grave stato di ansia
o di paura che gli atti persecutori devono cagionare. Proprio
questo volevano gli imputati". E' quanto scrive il Gup del
Tribunale di Bologna, Sandro Pecorella, in un passaggio delle
motivazioni delle sentenza che ha portato alla condanna dei due
marescialli dei carabinieri, Piergiorgio Madonno (1 anno e sei
mesi) e Gian Luca Russo (1 anno e 2 mesi), per stalking e abuso
d'ufficio nei confronti di un avvocato che in passato aveva
difeso uno di loro in un procedimento davanti al Tribunale
militare.
Il giudice parla di "uno stillicidio di eventi, continuato
mese dopo mese per più di due anni", riferendosi alle false
ordinazioni a domicilio di pizze, alle telefonate mute e
all'iscrizione a un'agenzia matrimoniale, con le quali i due
imputati hanno causato uno "stato di ansia grave" alla vittima.
"L'intera famiglia dell'avvocato era integralmente sotto
attacco - sottolinea il Gup - dato che i mezzi utilizzati hanno
colpito l'intero nucleo familiare. Attacchi concentrici che
arrivavano quasi contemporaneamente". Secondo il Gup è nelle
chat telefoniche tra gli imputati che si attesta poi "una
volontà di persecuzione da parte di tutti e due che si stenta a
credere che sia possibile, tanto è immotivata. Parole di
particolare perfidia sono riferibili proprio al maresciallo
Russo, rispetto al quale non è comprensibile quale fosse la
ragione di astio che avesse verso l'avvocato, non dovendogli
neppure dei soldi come invece è emerso per Madonno". E' chiaro
poi che i due "hanno concordato insieme la strategia per uscirne
puliti", perché Madonno, in accordo con Russo, si è occupato
delle indagini dopo la querela presentata dalla vittima, e "ha
fatto in modo di non prendere cognizione di taluni aspetti della
condotta persecutoria a danno dell'avvocato e precisamente di
quelle che avrebbero potuto coinvolgerlo da subito".
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