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Fisco: Comune di Bologna non aderisce alla rottamazione cartelle

Fisco: Comune di Bologna non aderisce alla rottamazione cartelle

Prevista dalla Legge di Bilancio fino a 1.000 euro dal 2000 al 2015

BOLOGNA, 17 gennaio 2023, 15:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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ll Comune di Bologna ha scelto di non aderire allo stralcio automatico delle cartelle fino a 1.000 euro dal 2000 al 2015 prevista dalla Legge di Bilancio. Lo ha deciso la Giunta cittadina approvando una delibera che ora passerà al vaglio del Consiglio comunale. "Abbiamo deciso di approvare questa delibera per ragioni di equità - spiega in una nota l'assessora al Bilancio, Roberta Li Calzi -. Come previsto dalla legge non intendiamo aderire a questo stralcio automatico in quanto, come è stato sempre sostenuto da questa Amministrazione, automatismi di questo tipo creano inevitabilmente una disparità verso i cittadini che i tributi li hanno pagati e continuano a pagarli".
    Guardando ai numeri, viene sottolineato da Palazzo d'Accursio, "per il Comune di Bologna l'impatto di questa rottamazione sarebbe stato comunque molto contenuto per vari motivi". In particolare, viene sottolineato, "i dati evidenziano che i crediti inferiori a 1.000 euro riferiti al periodo 2000-2011 ammontano complessivamente a circa 15,3 milioni di euro, in prevalenza sanzioni al codice della strada, di questi quelli che sarebbero interessati dallo stralcio sono 2,3 milioni di euro circa. Questo perché l'annullamento non ha ad oggetto tutto il credito lasciando in essere la quota capitale e le spese per le procedure di notifica e riscossione. In sintesi - viene aggiunto - per i tributi lo stralcio avrebbe riguardato i soli interessi e le sanzioni, mentre per le sanzioni amministrative (comprese le multe) lo stralcio riguarda i soli interessi, comunque denominati".
    Inoltre, argomenta il Comune di Bologna, "la stessa Legge di Bilancio contiene un'altra norma che prevede una definizione agevolata per tutti i carichi pendenti, sempre in gestione all'agenzia delle Entrate Riscossioni, per gli anni dal 2000 fino al 30 giugno 2022, per cui i contribuenti possono chiedere benefici analoghi allo stralcio automatico con l'eliminazione delle sanzioni e degli interessi e l'impegno a pagare la quota capitale e le spese di notifica e delle procedure esecutive. Ne consegue che in termini sostanziali il contribuente avrà il medesimo beneficio se ne farà richiesta all'Agenzia delle Entrate Riscossioni".
   

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