L'Eurocamera esorta la Commissione europea a presentare una proposta legislativa che estenda l'ambito di applicazione del regime globale di sanzioni per i diritti umani ai crimini di corruzione. Con 58 voti favorevoli, 8 contrari e 3 astensioni la commissione affari esteri del Parlamento europeo ha approvato la risoluzione in cui si riconosce "l'impatto devastante della corruzione sullo stato dei diritti umani sul funzionamento e la legittimità delle istituzioni e dello stato di diritto".
La relazione inoltre condanna qualsiasi contro-sanzione imposta all'Ue, alle sue istituzioni e ai membri del Parlamento "in quanto queste misure di ritorsione mirano a dissuadere l'Ue dal perseguire le sue azioni globali per proteggere i diritti umani in linea con gli obblighi del trattato". Il testo sottolinea inoltre la necessità di una "risposta rapida e coordinata dell'Ue a tali sanzioni di ritorsione da Parte di paesi terzi così garantire che gli accordi bilaterali con tali paesi non pregiudichino il quadro delle sanzioni dell'Ue e la sua credibilità in politica estera".